UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

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COMUNICATO

Vertenza sugli esuberi: l'accordo raggiunto per F.G. Powertrain Italia e GM - Fiat World Purchasing Italia Srl


Vertenza sugli esuberi: l'accordo raggiunto per F.G.Powertrain Italia e GM- Fiat World Purchasing Italia Srl

Oggi, presso il Ministero del Lavoro, è stata raggiunta un'intesa per la gestione di personale in esubero tra le organizzazioni sindacali di categoria, ad eccezione della Fiom-Cgil, ed i vertici della F.G. Powertrain Italia e della GM-Fiat World Wide Purchasing Italia Srl. Le procedure di mobilità erano state avviate dalle due società rispettivamente il 19 ed il 21 giugno u.s.

L'accordo prevede 550 esuberi esuberi nella società F.G. Powertrain Italia e 25 nella GM-Fiat W.W.Purchasing Italia Srl. In base all'intesa i lavoratori interessati saranno messi in mobilità a partire da fine settembre.

Per quanto riguarda la F.G. Powertrain Italia, i 550 lavoratori per i quali e' prevista la mobilita' saranno individuati tra quelli che hanno i requisiti per accedere al pensionamento. La maggior parte degli esuberi sono concentrati a Torino con 269 addetti che andranno in mobilita' a Mirafiori (180 nelle meccaniche e 89 negli enti centrali). Sempre in Piemonte sono previsti 62 esuberi nello stabilimento di Verrone (Biella). Ad Arese sono previsti 69 addetti in mobilita', sempre da fine settembre, mentre a Termoli (Campobasso) saranno messi in mobilita' 150 lavoratori.

Per quanto concerne la GM-Fiat W.W. Purchasing Italia, i 25 lavoratori interessati dalla mobilità sono stati individuati a Torino (22 unità) e ad Arese (3 unità); anch'essi presentano già i requisiti per accedere al pensionamento.

Il piano presentato è finalizzato a superare le forti "dissaturazioni" che si sono registrate in questi mesi per il calo del mercato automobilistico e a determinare la riorganizzazione dei siti con investimenti pari a 900 milioni di euro nell'arco della durata del piano.

Il Governo si e' impegnato a garantire tavoli di verifica sull'intesa a partire dal mese di novembre 2002. Nell'accordo, infatti, e' previsto un monitoraggio della situazione della societa', con tavoli di verifica cui siederanno esponenti dei sindacati e del ministero del Lavoro, per valutare in primo luogo la gestione della mobilita' e, secondariamente, le strategie messe in atto da Powertrain nell'innovazione e nella ricerca. Con l'accordo di oggi si chiude per ora, la messa in mobilita' annunciata dalla Fiat. I 550 dipendenti di Powertrain, i 25 di GM-FiatW.W. Purchasing Italia Srl, i piu' anziani dei quali andranno in prepensionamento, si uniscono al numero di addetti regolati dal precedente piano di mobilita', che riguardava 2.887 unita'.

Uno degli elementi piu' interessanti dell'intesa odierna e' la clausola di salvaguardia che garantisce la mancata modifica delle situazioni pensionistiche dei lavoratori che andranno in mobilità. Inoltre, l'accordo di oggi garantira' ai lavoratori le stesse condizioni che hanno avuto quelli della Fiat, ma con un elemento in piu' ". La società Powertrain non fara' fermate di cassa integrazione ordinaria, al contrario di quanto avvenuto in Fiat: trattandosi di una societa' che ha mercato anche grazie a General Motors con il solo intervento di mobilita' supererà le difficolta' di saturazione del mercato. Altresì, importanti sono gli impegni assunti dalle società sull'innovazione e la ricerca, coerenti col rinnovamento ecologico e tendenti allo sviluppo di un sistema di distribuzione energetica alternativa".
La firma apposta dalla Uilm all'intesa rappresenta un nitido atto di responsabilità verso i lavoratori che consolida un sistema partecipativo basato sul pronunciamento delle organizzazioni sindacali anche per ogni scelta attinente alla gestione aziendale.

L'intesa siglata oggi e la sottoscrizione da parte dei delegati non presenti alla firma dell'accordo, per la Uilm non sono sufficienti. E pur tenendo conto del quadro di difficoltà caratterizzata da giudizi diversi tra le organizzazioni, la Uilm si sente impegnata a fare in modo che le Rsu si pronuncino, così come è previsto dal regolamento nazionale.

Roma, 4 settembre 2002

La Uilm Nazionale

 

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