UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

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COMUNICATO SINDACALE
FIM-FIOM-Uilm 

Si è concluso martedì 22 luglio 2003, con la definizione di una ipotesi di accordo, il negoziato con le aziende di Alstom Italia per affrontare i problemi derivanti dal piano di ristrutturazione che la multinazionale  ha presentato negli scorsi mesi al Coordinamento Sindacale Nazionale e alle Organizzazioni Sindacali Fim Fiom Uilm.

La multinazionale Alstom ha in corso un piano mondiale di risanamento attraverso azioni di riorganizzazione industriali  e di cessioni di attività che coinvolgeranno in Italia 573 lavoratori di cui 301 in esubero e 20 a seguito della riorganizzazione della sede di Udine. 

I mesi di negoziato, sostenuto da iniziative di mobilitazione dei lavoratori interessati, hanno permesso, non solo di conoscere, ma anche di modificare alcune scelte del piano industriale. In particolare è stato acquisito che, per il settore Power, le attività impiantistiche della sede milanese non vengano dismesse ma al contrario siano cedute ad imprenditori, con cui sono in corso trattative, con l’obiettivo di mantenere oltre alle attività anche  l’occupazione; allo stesso modo sono state definite regole e garanzie per i lavoratori nel caso di future cessioni di attività o di aziende. 

L'intesa raggiunta prevede l’utilizzo di strumenti non traumatici per la gestione dei problemi occupazionali con la garanzia, che al termine del processo di riorganizzazione, vengano trovate soluzioni accettabili per tutti i lavoratori interessati 

L'azienda a questo proposito richiederà l'utilizzo della Cassa Integrazione Straordinaria per 2 anni, consentendo, anche con l'utilizzo della Mobilità ordinaria e lunga, la possibilità, per i dipendenti che risultassero in esubero e che possiedono i requisiti, di poter volontariamente arrivare al pensionamento. 

Il compito di risolvere i restanti problemi occupazionali verrà affidato ad una commissione paritetica, Azienda e Coordinamento Sindacale Nazionale, che dovrà, sia all'interno del Gruppo  Alstom, che presso altre aziende, ricercare posti di lavoro anche attraverso opportune forme di riqualificazione dei lavoratori interessati.  

Fim Fiom Uilm nazionali e il CSN, pur rilevando che molte delle scelte industriali sono state decise a livello internazionale con priorità alle problematiche finanziarie rispetto alle quali forte rimane l’impegno per continuare e sostenere le iniziative decise dall’EWF, giudicano soddisfacente l'intesa raggiunta in quanto il confronto ha permesso di affrontare tutti i problemi e attraverso un sistema avanzato di relazioni sindacali concordare modalità e soluzioni per far si che la presenza industriale in Italia di Alstom rimanga e si sviluppi, così come per i lavoratori dichiarati in esubero sono state definite azioni ed impegni che permetteranno di ricercare soluzioni alternative e diverse dalla perdita del posto di lavoro. 

Dopo la discussione e l'approvazione da parte dei lavoratori l'accordo verrà formalizzato al Ministero del Lavoro per poi essere gestito nei diversi siti e realtà di Alstom Italia. 

Milano, 23 luglio 2003

                             Coordinamento Nazionale Sindacale
                              FIM   FIOM   UILM   Nazionali

 

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