COMUNICATO
SINDACALE
FIM-FIOM-Uilm
Ieri,
22 luglio, si è svolto a Firenze lincontro tra la Direzione
Aziendale e il Coordinamento di G.A.
Durante
tale incontro lAmministratore Delegato della Società, Ing. A.
Gustapane, ha illustrato ampiamente e nel dettaglio, con lausilio dei
responsabili di Risorse Umane, la struttura organizzativa che la Società
intende darsi.
Le
ragioni del cambiamento sono state individuate principalmente nella
necessità di presentarsi
come interlocutore unico - pur conservando i livelli di autonomia e
visibilità dei marchi di eccellenza - quale condizione imprescindibile
per presentare offerte competitive nel mercato. Limpianto
è unorganizzazione a matrice con funzioni centrali (in particolare
di sviluppo di business e prodotti) che intersecano le B.U., i cui
perimetri sono stati necessariamente rivisti per evitare duplicazioni e
diseconomie.
Il
modello organizzativo sarà basato su funzioni di coordinamento e di
supporto delle competenze presenti nelle varie U.B.
Le
B.U., attraverso competenze di p.m., commerciale e ingegneria di sistema
- riferendo direttamente allAmministratore Delegato, restano garanti
per tutto larco di vita del prodotto.
La
logica sottesa a questo impianto è quella del cliente (B.U) e del
fornitore (funzioni centralizzate di produzione/acquisti e
progettazione) con
lassicurazione che la priorità e le scelte di opportunità è
affidata alle B.U..
Il
Coordinamento G.A. ha espresso la sua riserva sul rischio che tale nuovo
modello organizzativo, in assenza di PREDISPOSTE modalità di
funzionamento, possa incepparsi per la nascita di CONFLITTUALITA per
esempio fra Direzione Tecnica (centralizzata), - Laboratori e Business
Unit, in ordine alle PRIORITA nelle attività dei laboratori, che
necessariamente dovranno essere funzionali alle singole linee di
prodotto ovviamente, sempre in una ottica generale di unica impresa.
A queste perplessità, lIng.
Gustapane ha replicato rassicurando sulla positività di questo impianto
che dovrebbe favorire le sinergie a presidio dei mercati
efficientando i processi operativi e creando una società
competitiva.
In
questottica ha aggiunto - anche la Joint Venture con la BAE può
migliorare il posizionamento competitivo e i risultati gestionali in
termini di maggiori opportunità di mercato e di sfruttamento delle
sinergie.
Il
coordinamento, al fine di prevenire e contribuire a sanare le difficoltà
legate al rischio di questo modello, ha proposto un MONITORAGGIO CONGIUNTO
che possa supportare/affiancare il Transition Team Management che la
Società ha insediato per gestire il passaggio dallattuale modello al
nuovo.
E
stato accolto positivamente il piano degli investimenti strategici
previsti, in particolare quelli nellInformation Technology, nelle
Operazioni e nei Prodotti.
Ampio
spazio è stato dedicato allillustrazione delle linee guida della
Formazione considerata una leva essenziale per gestire al meglio il
cambiamento e per sostenere il modello organizzativo basato sulle
competenze, che coinvolga tutti.
Confidando
che questa sia una precisa dichiarazione di impegno da parte della
Direzione aziendale ci aspettiamo che davvero vengano valorizzate al
meglio le professionalità e le competenze delle persone perché è solo
così e non altrimenti che la
Società riuscirà a raggiungere i propri obiettivi strategici di
posizionamento competitivo sul mercato.
Vista limportanza
imprescindibile di questo processo di formazione di ampio respiro, il
coordinamento sindacale ha chiesto di essere parte attiva non solo per
monitorarne lo svolgimento ma per assicurare il coinvolgimento di tutti
i lavoratori.
Coordinamento Galileo
Avionica Nazionale
FIM
FIOM - UILM Nazionali
Roma,
23 luglio 2003
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