COMUNICATO
Marconi
Selenia Communications:
Troppi Problemi Aperti
E’ ormai in fase avanzata il negoziato tra i due
azionisti – FINMECCANICA da una parte, BAE SYSTEMS dall’altra –
per la costituzione di una società italo-britannica operante nel campo
delle comunicazioni militari, che, per dimensioni e volumi, dovrebbe
collocarsi tra i principali player mondiali del comparto.
Sono in via di definizione sia il perimetro
delle attività da conferire (che, ci viene riferito, nel caso della
parte italiana dovrebbe coincidere sostanzialmente con l’insieme delle
realtà ex MARCONI acquisite da FINMECCANICA), che l’assetto
Societario. (alla compagine italiana dovrebbe essere riconosciuta la
maggioranza, e quindi “il
governo” della società trasnazionale)
Apparentemente –
nell’immediato – l’alleanza ipotizzata non dovrebbe presentare
rischi per le nostre realtà nazionali, ma al fine di ottenere un
indispensabile quadro di certezze anche sulle prospettive, le segreterie
nazionali FIM – FIOM – UILM hanno provveduto a chiedere alla
Presidenza del Consiglio dei Ministri l’attivazione di un tavolo a
riguardo; sarà quindi gioco forza seguire con determinazione la nuova,
delicata fase che interesserà MARCONI SELENIA COMMUNICATIONS.
Anche
a tale riguardo, crediamo sia interesse di tutti – quindi della stessa
azienda – portare a rapida conclusione tutta una serie di problemi
tuttora aperti; quali, per limitarci ai principali:
- definizione transattiva Premio di Risultato 2003;
- definizione Premio di Risultato strutturale per gli anni
2004-2007 (da collocarsi, come richiesta, all’interno di una adeguata
piattaforma rivendicativa);
- Superamento della non più accettabile prassi aziendale che vede
l’applicazione dei nuovi minimi previsti dal CCNL, attraverso
l’assorbimento di pari importi dai Super-minimi individuali. (in tale
modo la contrattazione nazionale non potrà mai portare “danaro
fresco” ai dipendenti M.S.C.!);
- definizione di un “Protocollo
di relazioni sindacali” atto a regolamentare i diritti di
informazione, il Coordinamento di Gruppo, il monte ore sindacale,
etc,
conformemente anche con le prassi esistenti nelle aziende del sistema
FINMECCANICA.
In particolare sul primo punto (PdR 2003), le
Segreterie nazionali e territoriali FIM FIOM UILM e il Coordinamento
M.S.C. hanno tentato nei giorni immediatamente precedenti il periodo
natalizio di chiudere con una soluzione dignitosa e che potesse essere
ritenuta apprezzabile dai lavoratori.
Purtroppo – nonostante lo sforzo profuso a riguardo
dalla Delegazione Sindacale - così non è stato: di fronte a una
significativa aspettativa economica sindacale, l’Azienda non ha saputo
fare altro che mettere sul tavolo un importo simile a quello
riconosciuto per il 2002 (che era stato pari a 435 € per un periodo di
9 mesi).
Le OO.SS hanno ritenuto
inaccettabile tale soluzione, ribadendo che i lavoratori M.S.C. chiedono
legittimamente – a fronte del positivo andamento dell’Azienda – di
poter beneficiare finalmente di apprezzabili riconoscimenti economici.
Vista “l’impraticabilità
del campo”, il Coordinamento ha quindi deciso di tenere aperta la
questione del PdR 2003; essa sarà affrontata insieme a tutta la partita
salariale (assorbimenti Super-Minimi; PdR 2004-2007; etc) tuttora
aperta.
A questo riguardo – mentre nei
prossimi giorni sarà affrontata con l’Azienda la sola questione del
Protocollo Relazioni Sindacali – sarà avviato con il Coordinamento e
tutti i lavoratori un percorso per la costruzione di obiettivi
rivendicativi e per l’attivazione di una conseguente fase vertenziale
con l’Azienda.
Roma, 12 gennaio 2004
FIM-CISL FIOM-CGIL
UILM-UIL Nazionali
Coordinamento
di Gruppo M.S.C.
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