UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

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COMUNICATO

Proseguire e intensificare la mobilitazione dei lavoratori dei gruppi Ericsson e Infotel

Le Segreterie nazionali di Fim Fiom Uilm e i Coordinamenti dei delegati dei gruppi Ericsson e Infotel intendono prima di tutto esprimere soddisfazione per la riuscita della manifestazione che ieri ha visto diverse centinaia di lavoratrici e di lavoratori prima manifestare di fronte all’Ambasciata svedese e, successivamente, sfilare fino al Ministero delle Attività produttive che, di fatto, è stato presidiato per tutto il pomeriggio.

Contemporaneamente, non si può esprimere soddisfazione a proposito dell’andamento dell’incontro svolto il pomeriggio presso il Ministero delle Attività Produttive a cui erano presenti gli Amministratori delegati di Ericsson Italia e di Infotel e FIM FIOM UILM nazionali accompagnati da una numerosa delegazione in rappresentanza di tutte le realtà aziendali e territoriali dei lavoratori dei due gruppi.

I rappresentanti delle aziende hanno confermato le motivazioni e gli obiettivi alla base del progetto di riorganizzazione industriale di destrutturazione che conosciamo.

Da parte della delegazione sindacale, sono state illustrate al ministero le ragioni della inaccettabilità della procedura avviata dalle aziende in ragione dei piani industriali sottoscritti solo un mese prima, nonchè la radicale e motivata contrarietà ad un progetto che, ancora una volta, attraverso alchimie societarie, produce la destrutturazione dei cicli di produzione e la ricerca della competitività comprimendo il costo del lavoro, l’occupazione e i diritti dei lavoratori.

Per questo le OO.SS. hanno chiesto al Ministero un intervento per garantire il rispetto, da parte delle aziende, degli impegni assunti, la sospensione/ritiro della procedura avviata nei giorni scorsi e l’apertura di un confronto di merito che veda un unico tavolo di discussione, finalizzato a una soluzione che ricomponga in una unica impresa le varie attività.

Stante un quadro di questo tipo, la delegazione sindacale ha dichiarato che anche gli impegni contenuti negli accordi sottoscritti alcune settimane fa presso il Ministero del Lavoro sono da considerarsi “congelati” fino a quando non sia chiaro il quadro di riferimento.

A conclusione dell’incontro, le aziende non hanno risposto, mentre il Ministero ha proposto un aggiornamento dell’incontro riservandosi di fissare una data entro il periodo di scadenza della procedura avviata dalle aziende.

Ecco perché deve proseguire e deve rafforzarsi la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori dei gruppi Ericsson e Infotel.

Per rafforzare la richiesta di interruzione della procedura

Per sostenere l’unicità del tavolo di confronto

Per sostenere progetti industriali che concentrano e non che destrutturano

Il Coordinamento delle strutture sindacali dei gruppi Ericsson e Infotel e FIM FIOM UILM nazionali hanno deciso la proclamazione di un ulteriore pacchetto di 16 ore di sciopero da gestire, in forma articolata, sulla base dei programmi delle singole RSU.

Tale gestione dovrà essere finalizzata a rafforzare momenti comuni di discussione fra i lavoratori di tutte le aziende interessate, dare visibilità esterna alla lotta,  distribuire equamente lo sforzo tra tutti i lavoratori individuando nel contempo le soluzioni più pesanti per le imprese.

Roma, 16 marzo 2004  

 

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