COMUNICATO
FIAT DI MELFI; LA UILM:
“ CI DISSOCIAMO DA LOTTE CONTROPRODUCENTI;
LA VERTENZA PER MELFI VA RILANCIATA SU BASI COSTRUTTIVE”.
I metalmeccanici Uilm del
Potentino denunciano un clima di intimidazione insostenibile.
La Uilm si è "dissociata" dalle
forme di lotta "improvvisate, inopportune e controproducenti" avviate
nello stabilimento di San Nicola di Melfi (Potenza) della Fiat e nelle
fabbriche dell' indotto e ha chiesto a ''tutte le organizzazioni
sindacali di fare uno sforzo unitario per rilanciare la vertenza Melfi
su basi più costruttive". Secondo la Uilm,
"in nessuno stabilimento d'Italia si sta verificando la mobilitazione
selvaggia che si registra alla Fiat di Melfi". Si tratta di una
''situazione drammatica, aggravata da un clima di intimidazione
insostenibile che sta sbandando i lavoratori e favorendo chi teorizza
ormai la lotta di classe senza quartiere e senza valutare le gravi
conseguenze che tutto ciò potrebbe determinare". L'organizzazione
sindacale ha denunciato, inoltre, "l'assenza di qualsiasi iniziativa
della Fiat per dare risposte ai problemi che interessano i lavoratori
della Sata di Melfi", che hanno dato prestazioni produttive "straordinari, tali da collocare la Fiat di Melfi tra gli stabilimenti
più produttivi del mondo".
Roma, 19 aprile 2004
Ufficio Stampa Uilm
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