UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

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COMUNICATO STAMPA
Uilm nazionale

Lucchini a Piombino: ancora una giovane vittima sul lavoro.

Lo sdegno della Uilm nazionale che chiede d'incontrare il "management" della Severstal Spa ed i vertici del ministero delle Attività produttive.
Dichiarazione di Mario Ghini, responsabile per la siderurgia della Uilm nazionale

Ancora un incidente mortale nel sito siderurgico "Lucchini" di Piombino:
un giovanissimo lavoratore di nazionalità albanese, le cui generalità non sono state ancora diffuse, alla prima esperienza lavorativa, dipendente della ditta Bertocci, ha perso la vita schiacciato da un nastro trasportatore mentre svolgeva un intervento di manutenzione programmata all'interno dello stabilimento toscano.
La Uilm nazionale nell'esprimere  profondo dolore e cordoglio ai familiari del giovane lavoratore, chiede alla magistratura di far luce rapidamente sulle cause dell'incidente, appurando le precise responsabilità.
Dopo l'incidente avvenuto tre giorni fa alla Fincantieri di Palermo, dove quattro metalmeccanici sono rimasti gravemente feriti, oggi registriamo l'ennesimo incidente sul lavoro che ha causato la fine di una giovane esistenza.
A Piombino tutti i lavoratori si sono fermati in segno di lutto ed hanno espresso rabbia e sconforto per un incidente mortale che doveva e poteva essere evitato.
Come organizzazione sindacale non possiamo accettare che nella produzione siderurgica, caratterizzata da ritmi sempre più esasperati, vengano accantonati sostanzialmente i temi della sicurezza e della prevenzione.
La Uilm nazionale ha deciso di sostenere tutte le iniziative di sciopero indette da Fim, Fiom, Uilm di Piombino e ha chiesto un immediato incontro alla multinazionale russa Severstal (azionista di maggioranza nel capitale sociale dell'azienda in questione) per definire un piano immediato di intervento sulla sicurezza e sulla prevenzione riguardante tutti i siti italiani della Lucchini.
La Uilm nazionale ha, inoltre, deciso di sollecitare immediatamente anche il Ministero delle attività produttive affinché avvii, senza più alcun rinvio, il confronto sindacale con la nuova proprietà al fine di strutturare il nuovo piano industriale.
Tale definizione dovrà basarsi, per quanto riguarda la nostra organizzazione, su investimenti ed interventi massicci rivolti alla prevenzione e alla sicurezza di tutti i lavoratori della Lucchini e delle ditte che eseguono lavori in appalto per l'azienda siderurgica in questione.


Ufficio Stampa Uilm
Roma, 20 maggio 2005

 

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