UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

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Contratto 2005
biennio economico

Comunicato Uilm n° 9

Comunicato della Direzione Nazionale Uilm

Si è svolto oggi a Roma, il quinto incontro tra Fim, Fiom, Uilm e Federmeccanica sul rinnovo del 2° biennio contrattuale.
Nell'incontro, la Federmeccanica ha ribadito la propria proposta di 60 euro di aumento e ha chiarito che tale offerta può crescere solo se si affrontano i temi dell'orario e, in particolare:
1. modalità di utilizzo che rispondano all'andamento variabile delle commesse;
2. ricorso al sabato in straordinario senza accordo sindacale se c'è la volontarietà dei lavoratori;
3. armonizzazione della normativa contrattuale assieme a quanto previsto a livello europeo dalle Direttive in materia.
La Direzione nazionale Uilm riafferma innanzitutto di considerare il Contratto nazionale e relativi rinnovi, elementi fondamentali per la tutela dei lavoratori.
Pertanto, ritiene che la posizione di Federmeccanica sia profondamente sbagliata per due aspetti:
1. perché dopo 5 mesi di trattativa è ancora ferma a un'offerta salariale assolutamente insufficiente;
2. perché lega strettamente gli incrementi salariali ai temi dell'orario di lavoro.
Tra l'altro, vi sono altri aspetti economici e normativi sui quali la Federmeccanica non ha fornito risposte o ne ha fornite di inadeguate e parziali:
1. sulla questione della richiesta di 25 euro per coloro che non sono stati coinvolti dalla contrattazione aziendale;
2. sulla riforma dell'inquadramento professionale;
3. sull'esigenza, unitariamente sostenuta, di regolamentare e limitare con una normativa contrattuale il ricorso al lavoro precario;
4. sui temi dell'apprendistato, della formazione professionale e degli Enti bilaterali.
Per questo la Direzione nazionale Uilm da mandato alla Segreteria nazionale di definire, nella prossima riunione delle Segreterie unitarie, sia le iniziative di lotta a sostegno della vertenza, sia una proposta condivisa sui temi sopraelencati che, pur estranei all'attuale confronto sugli incrementi salariali, rappresentano problematiche quotidiane delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici e che, quindi, vanno affrontate e regolate con le Controparti.
La Direzione nazionale Uilm infine ribadisce l'obiettivo di ottenere adeguati incrementi salariali nel confronto con le Controparti, ma reputa altresì necessario un intervento del Governo per la riduzione del prelievo fiscale sui redditi da lavoro dipendente attraverso la detassazione degli aumenti contrattuali.

Approvato all'unanimità

Roma, 21 giugno 2005

 

 

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