UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

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COMUNICATO SINDACALE 
Fim-Fiom-Uilm nazionali

Marconi: raggiunta un'intesa ponte

La trattativa con Marconi Communicatios per definire alcuni problemi rimasti aperti in questi anni di pesanti ristrutturazioni ha raggiunto alcuni risultati negli ultimi incontri del 17 e 18 Ottobre a Genova. In particolare sui quattro punti posti dalla Delegazione Sindacale la trattativa ha prodotto questi risultati:

1. Rinnovo dell'accordo aziendale scaduto a fine 2004: l'Azienda si è dichiarata disponibile ad avviare il confronto con un incontro preliminare da tenersi entro Dicembre;
2. L'indennità di mansione dei 6° e 7° livello scaduta insieme all'Accordo Aziendale e non corrisposta a Luglio viene rinnovata per i prossimi quattro anni (2005-2008) ed avrà i seguenti import;

- 2005: 232,41 euro per il 6° livello e 284,05 euro per il 7° livello;
- dal 2006 l'indennità sarà elevata a 350 euro per il 7° livello;

3. Una tantum 2005: dal 2002 in Marconi, in conseguenza delle difficoltà finanziarie e dei processi di ristrutturazione, il PdR previsto non ha dato luogo ad erogazioni. L'Azienda si è dichiarata disponibile a riconoscere solo parzialmente quanto fatto dalle lavoratrici e dai lavoratori concordando l'erogazione di un importo pari a 258 euro netti più 42 euro lordi;
4. Assorbimento degli aumenti del CCNL: è stato l'argomento più controverso e nel quale non è stato possibile raggiungere una soluzione concordata per la posizione dell'Azienda di un non riconoscimento della autorità negoziale sul salario di tutti i dipendenti. L'Azienda ha comunque dichiarato che per i dipendenti fino al 6° livello compreso non procederà agli assorbimenti degli aumenti contrattuali dai superminimi individuali. L'esclusione dei 7 livelli è un atto arbitrario, non accettabile, che impedisce una soluzione condivisa che andrà invece ricercata nella prossima contrattazione aziendale.

Sulla parzialità dei risultati ha pesato, oltre alle indisponibilità aziendali, il permanere della CIGS nello stabilimento di Marcianise dove è aperto un confronto su un piano industriale dell'azienda che non convince poiché, a fronte dell'affidamento su missioni industriali a più alto valore aggiunto, l'Azienda, togliendo produzioni sta determinando nuova cassa integrazione ed un incerto futuro occupazionale, in aperto contrasto con quanto definito in sede di Presidenza del Consiglio.

Le voci di una possibile acquisizione del gruppo Marconi da parte di concorrenti hanno contribuito ad un quadro di indeterminatezza e all'urgenza di chiudere questa fase almeno con un'intesa ponte per concentrare l'attenzione delle Organizzazioni Sindacali, delle RSU e dei Lavoratori su quanto sta avvenendo negli assetti societari e per affermare in ogni caso che vanno salvaguardate le missioni industriali, le prospettive produttive e l'occupazione presente nel nostro Paese. Per questo Fim Fiom e Uilm, d'intesa con il coordinamento delle RSU, hanno chiesto la convocazione urgente dell'Osservatorio Strategico e, a fronte di eventuali sviluppi negli assetti societari, il coinvolgimento immediato del Governo.

Roma, 19 ottobre 2005

Fim Fiom Uilm Nazionali
Coordinamento Nazionale Marconi

 

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