COMUNICATO
SINDACALE
Fim-Fiom-Uilm nazionali
ELSAG-STI: LE GARANZIE SONO INSUFFICIENTI
Il 9 dicembre si è svolto un nuovo incontro sulla
vicenda di Elsag-Sti, che Finmeccanica intende cedere alla società Genova
Archivi, in quanto non ritenuta strategica a seguito della
rifocalizzazione del perimetro del Gruppo Elsag su attività legate a
sicurezza e difesa.
Nel corso dell'incontro Finmeccanica ha confermato il
processo di cessione della propria quota di pacchetto azionario di
Elsag-Sti (66%) alla società Genova Archivi, che fa parte del consorzio
Abaco e che sta inoltre procedendo al trasferimento a tale società di un
"ramo d'azienda" dello stesso Gruppo Elsag, costituito da
quattro persone che attualmente svolgono attività tecniche e commerciali
a supporto di Elsag-Sti. In base a quanto affermato dal rappresentante di
Finmeccanica, le garanzie occupazionali per le lavoratrici ed i lavoratori
coinvolti si limitano unicamente all'applicazione del cosiddetto
"protocollo IRI" e quelle industriali al passaggio a Genova
Archivi dei contratti e degli appalti in essere.
Successivamente la società Genova Archivi ha
illustrato alcune prime linee guida di un piano strategico incentrato
sull'acquisizione di Elsag-Sti. Genova Archivi ha poi segnalato alcune
"criticità" per quanto riguarda la sede di Genova e quella di
Roma, dovute a costi troppo elevati delle sedi stesse ed alla perdita di
appalti importanti (Carige, Iata).
In merito alle soluzioni ad ora prospettate (che
prevedono comunque il passaggio di tutto il personale alla Società Genova
Archivi), le OO.SS. hanno chiesto l'avvio immediato di un confronto con
Elsag e Finmeccanica, che verrà poi ulteriormente approfondito a livello
locale, limitatamente agli aspetti tecnici.
Le OO.SS. hanno ritenuto insufficienti sia le garanzie
proposte da Finmeccanica, che le linee guida illustrate da Genova Archivi
ed hanno pertanto ribadito le proprie forti riserve sull'operazione
È stato pertanto deciso un nuovo incontro che si
svolgerà il 16 gennaio 2006, nel corso del quale Finmeccanica dovrà
fornire informazioni esaustive sulle garanzie occupazionali previste e
sulle misure di salvaguardia per le lavoratrici ed i lavoratori, che con
la prevista cessione si troverebbero ad operare in un'azienda
completamente privata e quindi fuori dal perimetro di Finmeccanica.
La delegazione sindacale ritiene urgenti questi
chiarimenti poichè in assenza degli stessi, si vedrebbe confermata
unicamente la volontà di Finmeccanica di proseguire in un graduale
processo di dismissione delle attività civili o comunque non considerate
strategiche, con il risultato di svuotare il patrimonio industriale delle
aziende del gruppo e di creare un quadro di incertezza nel quale, in
prospettiva, potrebbero essere a rischio centinaia di posti di lavoro.
Segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm
Coordinamento nazionale di Elsag-Sti
Roma, 12 gennaio 2006
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