COMUNICATO
SINDACALE
Fim-Fiom-Uilm nazionali
Le Segreterie nazionali Fim Fiom Uilm sulla vertenza
per il cantiere navale di Palermo
DALL'INCONTRO COL PREFETTO UN PASSO AVANTI L'AZIENDA
RISPETTI GLI IMPEGNI SENZA PERDERE TEMPO
L'incontro di venerdì scorso ha prodotto un primo
risultato. Grazie alla mediazione del Prefetto, si è concordato un
percorso che può portare, in tempi brevi, a una positiva risoluzione
della vertenza sulle prospettive industriali del cantiere navale di
Palermo.
L'amministratore delegato della Fincantieri ha formalmente dichiarato che
la costruzione navale (assieme alle trasformazioni e riparazioni) resta
una missione imprescindibile per il cantiere siciliano e ha ribadito che
l'azienda è impegnata a chiudere rapidamente le trattative per
l'acquisizione di nuove navi da costruire a Palermo.
Sono stati inoltre concordati tre momenti di
confronto:
- la presentazione da parte dell'azienda alle Rsu e ai
sindacati territoriali di un piano industriale (organici, layout dello
stabilimento, organizzazione del lavoro, ecc.) per il rilancio del
cantiere;
- un incontro con Fintecna e Fincantieri per chiarire
la questione dell'ex Manifattura Tabacchi e delle aree richiesta da
Fintecna a Fincantieri, incontro previsto per il 31 p.v.;
- un incontro con l'Autorità portuale e Fincantieri
per chiarire il problema delle aree dello stabilimento, incontro previsto
per il 20 p.v..
Questi sono gli impegni assunti e messi per iscritto
in un verbale che il Prefetto, proprio per sottolinearne il carattere
vincolante, ha chiesto alle parti di firmare.
Entro un mese, il Prefetto, che svolge un ruolo di garanzia del confronto
tra le parti, riconvocherà il tavolo in Prefettura, presenti anche i
sindacati nazionali, per una verifica conclusiva.
I tempi in questa vertenza sono importanti quanto i contenuti. Per questa
ragione l'Azienda deve rispettare gli impegni sottoscritti nei tempi
definiti.
Le Segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm ribadiscono che la vertenza di
Palermo ha un significato nazionale per tutta la Fincantieri. L'unità e
l'integrità del Gruppo è un risultato dell'iniziativa sindacale e delle
lotte dei lavoratori, che hanno a suo tempo sconfitto i progetti di
scorporo del cantiere di Palermo. Oggi la situazione è diversa, perchè
il rischio è quello di ridurre le missioni produttive di Palermo alle
trasformazioni e a un ruolo di supporto dei grandi cantieri del nord per
le costruzioni delle navi da crociera. Ma, anche questa volta, la vertenza
di Palermo si può concludere positivamente in un solo modo: con il pieno
riconoscimento del fatto che il cantiere di Palermo ha la stessa dignità
e lo stesso ruolo di tutti gli altri cantieri del Gruppo.
Roma, 19 gennaio 2006
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