COMUNICATO
SINDACALE
Fim-Fiom-Uilm nazionali
GETRONICS ASSORBE
IL CONTRATTO NAZIONALE
Giovedì 23 febbraio la Direzione Getronics ha
comunicato ai lavoratori di tutte le società da essa controllate la
decisione di assorbire gli aumenti derivanti dal rinnovo del contratto
nazionale e la relativa una tantum dai superminimi individuali.
In un momento delicatissimo della Getronics in Italia,
in cui, nonostante le ripetute e insistenti nostre richieste di
chiarimento e di chiare scelte industriali sulla presenza in Italia e sul
futuro occupazionale dei lavoratori, in azienda si naviga nell'incertezza
totale con grave pregiudizio anche sull'acquisizione di nuove commesse
l'unica certezza che all'attuale management gli è venuto in mente è
tagliare ulteriormente le retribuzioni ai lavoratori.
Questa decisione, avvenuta con uno scarno avviso ai
lavoratori in cui non si accenna neanche una plausibile motivazione, è
GRAVE, è INACCETTABILE, e lede ulteriormente le già difficili relazioni
sindacali, ma soprattutto colpisce i lavoratori nel diritto ad avere
l'adeguamento previsto dal CCNL proprio nel momento in cui viene
richiesto, come da tempo sta avvenendo, il massimo impegno per superare le
difficoltà esistenti.
E' paradossale che in azienda e all'esterno si tenti
di diffondere tranquillità su possibili sviluppi positivi nonostante ad
oggi non ci sia uno straccio di reale prospettiva, chiedendo in
"primis" ai lavoratori di avere fiducia e in cambio scippargli
il seppur risicato, sofferto aumento contrattuale.
I LAVORATORI DELLA GETRONICS
NON MERITAVANO QUESTO ULTERIORE AFFRONTO
Non lasceremo nulla di intentato per rivendicare i
diritti dei lavoratori e il futuro della Getronics in Italia.
Fim, Fiom, Uilm diffidano l'Azienda da mettere in atto i tentativi di
ferie collettive e forzate per il giorno dello sciopero e
dall'applicazione, senza accordi con le Rsu, di nuove modalità
nell'organizzazione del lavoro e nei turni. Invitiamo tutti ad una totale
adesione all'iniziativa di sciopero e di manifestazione già prevista per
il 2 marzo presso il Ministero delle Attività Produttive a Roma per far
sentire la nostra voce e le nostre giuste rivendicazioni.
FIM-FIOM-UILM NAZIONALI
Roma, 24 febbraio 2006
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