COMUNICATO
SINDACALE
Fim-Fiom-Uilm nazionali
componenti CAE
In questi giorni, a causa di una possibile offerta di
acquisto da parte di ENEL verso il gruppo SUEZ, il governo francese ha
deciso in tutta fretta di promuovere una fusione tra Gaz de France e SUEZ,
per tutelare quella che ritiene un'industria strategica nel settore
energia.
Qualora riuscisse ad andare a buon fine, questa fusione porterebbe la
quota azionaria dello stato francese dall'attuale 80% al 34% circa della
nuova entità, mantenendo il diritto di veto sulle decisioni maggioritarie
ma di fatto privatizzando Gaz de France.
Il Comitato Aziendale Europeo, di cui fanno parte i componenti italiani
dei settori metalmeccanici e del commercio di CGIL CISL e UIL, riunito il
27 e il 28 febbraio e l'1 e il 2 marzo a Bruxelles, dopo aver attentamente
esaminato la questione ha deciso di convocarsi per un incontro
straordinario nel quale ha richiesto la presenza del Presidente Cirelli e
la Direzione di Gaz de France per una discussione approfondita della
situazione.
Per quanto concerne Cofathec Italia desta preoccupazione il fatto che Suez
sia azionista di riferimento della Società di Facility Elyo, leader in
Francia del mercato e presente in maniera significativa anche in Italia.
La fusione avrebbe quindi ovvie implicazioni di natura economica,
occupazionale e organizzativa.
Come membri italiani del CAE, saremo presenti alle prossime iniziative
attivate dal Comitato, e riporteremo in modo più approfondito i prossimi
sviluppi con successivi comunicati.
COMPONENTI ITALIANI CAE GAZ DE FRANCE
(Fim-Cisl-Fisascat/Fiom-Cgil-Filcams/Uilm-Uil-Uiltucs)
Roma, 6 marzo 2006
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