COMUNICATO
SINDACALE
Fim-Fiom-Uilm nazionali
SIEMENS
APERTURE SULLE STRATEGIE INDUSTRIALI "COM"
MA CHIUSURA SUL SERVICE
Si è tenuta nei giorni 6 e 7 marzo la ripresa del
confronto tra Siemens Spa, le Segreterie nazionali e territoriali Fim,
Fiom, Uilm e il Coordinamento sindacale avente come oggetto le strategie
industriali nel settore Com, il superamento della decisione di
esternalizzazione delle attività produttive di Cassina de' Pecchi e la
scelta aziendale di procedere alla cessione di alcune funzioni di service
sia delle reti fisse (Enterprise) che di quelle mobili (Build).
Per quanto riguarda il primo punto l'Azienda ha confermato che la
Corporate ritiene strategico il settore Com in Italia, assegnando allo
stesso un ruolo primario ed esclusivo nello sviluppo di nuovi programmi di
ricerca ma anche di produzione. Il confronto proseguirà per ricercare
un'intesa complessiva sul rafforzamento delle strategie industriali e le
iniziative per incrementare la competitività. Nello specifico della
produzione, dopo l'intesa fra Direzione e Rsu sulla sperimentazione di una
nuova turnazione nello stabilimento di Marcianise (intesa che sarà
sottoposta alla validazione dei lavoratori con referendum) è fissato un
nuovo incontro per Cassina. La Delegazione sindacale ha invece respinto la
proposta aziendale di mettere in discussione le 48 ore annue di riduzione
aggiuntiva dell'orario.
Fra le parti è stato confermato l'impegno ad un incontro risolutivo della
questione trasferte che è aperta da alcuni mesi.
Sulla volontà dell'Azienda di procedere all'esternalizzazione di
attività di service, dove sarebbero coinvolti 41 lavoratori nell'area
Enterprise e 82 diretti (+ 90 indiretti) nell'area Build, la Delegazione
sindacale ha espresso le seguenti considerazioni:
- le motivazioni portate dall'Azienda a sostegno della
propria scelta sono contraddittorie, poiché vengono usati argomenti
diametralmente opposti per le due aree coinvolte;
- le argomentazioni di natura industriale sono inconsistenti mentre
sembrano prevalere logiche sostanzialmente di tipo finanziario;
- queste esternalizzazioni, se effettuate, porterebbero ad un
indebolimento di tutto il Service che a parole Siemens sostiene di voler
sviluppare, ma con queste scelte nei fatti destruttura;
- la nostra contrarietà a queste scelte deve portare l'azienda a
ricercare strade alternative alla cessione di attività, razionalizzando
la gestione, tagliando costi esterni e riqualificando, se necessario, il
personale.
Fim, Fiom, Uilm invitano i lavoratori dell'area
service ad estendere il blocco delle prestazioni straordinarie e delle
altre forme di flessibilità e ad aderire allo sciopero di 8 ore, che
sarà proclamato dalle Rsu nella settimana dal 13 al 17 marzo, come prima
risposta di lotta per far cambiare le decisioni di Siemens.
IL COORDINAMENTO NAZIONALE SIEMENS
FIM, FIOM, UILM NAZIONALI
Roma, 8 marzo 2006
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