COMUNICATO
STAMPA
Uilm
nazionale
Dichiarazione di Eros
Panicali, segretario nazionale della Uilm e responsabile del settore auto
"Oggi i sindacati metalmeccanici hanno
incontrato a Chieti la Fiat: abbiamo discusso delle prospettive dello
stabilimento Sevel di Atessa. Siamo disponibili ad un miglior utilizzo
degli impianti; alla stabilizzazione ed agli incrementi occupazionali. E'
un bene che l'azienda abbia deciso di investire in Abruzzo".
"E' stato un incontro positivo". Così Eros
Panicali, segretario nazionale della Uilm nazionale e responsabile del
settore auto dell'organizzazione sindacale ha commentato l'incontro tra i
sindacati metalmeccanici e la Fiat tenuto oggi all'Unione industriale di
Chieti .
Al centro della discussione le prospettive dello stabilimento della Sevel
di Atessa, illustrate da Stephan Ketter e Giorgio Giva, rispettivamente
responsabili della produzione e della qualità e delle relazioni
industriali della Fiat auto.
L'azienda ha spiegato ai sindacati la necessità di passare da 200.000 a
300.000 unità di prodotto entro il 2007.
E' importante ricordare che nel sito abruzzese viene prodotto il
"Ducato", furgone che è "leader" nelle vendite per il
segmento d'appartenenza.
"La Fiat ci ha chiesto - ha sottolineato Panicali- la disponibilità
nel ricercare delle soluzioni per il miglior utilizzo degli impianti, per
la stabilizzazione e l'incremento occupazionale. Da una parte questo
significa la disponibilità a lavorare per 6 giorni escludendo il 18°
turno. Dall'altro, considerare la trasformazione, tra aprile e luglio, di
470 contratti a tempo determinato a tempo indeterminato; la trasformazione
di 470 contratti interinali, nello stesso periodo, in contratti a tempo
determinato; a giugno, la definizione di altri 200 contratti interinali e
di 100 'week-end' (della durata di 24 e 32 ore per tre mesi). La
necessità di questi ultimi contratti da stipulare a giugno è
indispensabile, secondo l'azienda, perché la Fiat ha la necessità di
produrre 5.000 Ducati del vecchio modello, dato che dal 30 giugno avrà
inizio la produzione del nuovo. Riteniamo che proprio quest'ultimo
incremento di 300 addetti potrà essere stabilizzato entro il 2007".
La risposta del sindacato è stata pressoché affermativa.
"Abbiamo dichiarato ai dirigenti Fiat - continua il sindacalista
della Uilm - che non siamo disponibili ad ulteriori aggiunte di lavoro
straordinario, ma siamo disponibili ad effettuare lavoro volontario,
purchè enumerato. Inoltre, abbiamo espresso la nostra disponibilità al
miglior utilizzo degli impianti, affinché il sito di Atessa riesca ad
incrementare la quota richiesta di modelli prodotti".
Per l'esponente della Uilm nazionale "E' pregevole che la Fiat
continui ad investire in Italia, soprattutto mantenga il confronto col
sindacato sui temi dell' organizzazione aziendale e della condizione dei
lavoratori".
"Nella prossima verifica- conclude Panicali- che avremo con l'azienda
a settembre, sempre in questa regione, siamo intenzionati ad aprire una
vertenza di stabilimento, se entro luglio non saremo riusciti a chiudere
quella per l'intero gruppo".
Ufficio Stampa Uilm
Roma, 16 marzo 2006
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