UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

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COMUNICATO STAMPA
Uilm nazionale

Getronics annuncia la vendita della controllata italiana.
Il no del Sindacato.
Dichiarazione di Giuliano Giannetti, responsabile del settore informatico della Uilm nazionale

"Faremo le barricate, ma non passeranno". Così Giuliano Giannetti, responsabile del settore informatico della Uilm nazionale sottolinea la dura opposizione del sindacato rispetto alle decisione della Getronics F.V.
Il colosso olandese del settore dell'alta tecnologia ha annunciato l'intenzione di vendere la propria controllata italiana, il cui Ad è Carlo Mazzantini, nominato il mese scorso. La posizione esplicitata ai sindacati in modo ufficiale mette a rischio oltre 2.000 posti di lavoro divisi tra Napoli, Milano, Roma e in altri siti minori ubicati su tutto il territorio nazionale. L'annuncio è stato dato da Gerrit Van Master, responsabile delle risorse umane a livello mondiale della multinazionale olandese, nel corso di un incontro che c'è stato ieri sera al ministero delle Attività produttive. Il management della Corporate ha annunciato la perdita nel 2005 di altri 71 milioni di euro (nell'ultimo triennio si sono persi circa 140 milioni). Per i sindacati - spiega il responsabile della elettronica della Uilm, Giuliano Giannetti - si tratta di "una posizione inaccettabile. Serve invece un confronto serio ed un programma industriale credibile che permetta alla Getronics-Italia di ritornare ad essere competitiva sul mercato nazionale. Difatti non vi sono altre aziende che sono in grado di coprire lo spazio di sistemi informatici e di assistenza come la azienda olandese". Per il sindacato - ha concluso Giannetti - "non e' accettabile quindi l'ipotesi della vendita ma resta solo possibile un confronto concreto con il management olandese per varare un piano industriale serio e credibile, affinché sia possibile salvare i livelli occupazionali". Nei prossimi giorni comunque e' convocato un nuovo incontro dal ministero delle Attivita' produttive con i sindacati.

Ufficio Stampa Uilm
Roma, 7 aprile 2006

 

 

 

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