COMUNICATO
SINDACALE
Fim-Fiom-Uilm nazionali
GETRONICS: AVVIATO IL CONFRONTO CON LE
CORPORATE
MA LE POSIZIONI SONO LONTANE
Finalmente la Corporate si è presentata all'incontro
presso il Ministero delle Attività Produttive, affiancata dal management
italiano.
Il rappresentate di Gentronics N.V. ha in sostanza
ribadito le posizioni della Corporate: le perdite della Controllata
italiana (71 mln di euro) sono state una sorpresa, l'ispezione di advisor
indipendenti ha riscontrato comunicazioni ottimistiche e non vere da parte
del precedente management, la Corporate ha deciso di cedere il controllo
di Getronics Italia pur volendo rimanere con una quota di partecipazione.
La corporate ha affermato che al nuovo management sono
stati dati tre mandati operativi:
a) cercare di limitare le perdite
b) migliorare l'efficienza e il servizio ai clienti
c) lavorare, assieme a Kpmg, per vendere Getronics Italia privilegiando
una soluzione che mantenga l'integrità dell'Azienda
Il management ha dichiarato di avere bisogno di circa
due settimane per predisporre un piano per affrontare i primi due
obiettivi.
La delegazione sindacale, presenti anche Cgil, Cisl e
Uil nazionali, hanno denunciato le responsabilità della Corporate che era
ampiamente informata da oltre 1 anno del giudizio dei lavoratori italiani
sulla condizione disastrosa dell'Azienda, ma ne ha appoggiato tutte le
scelte.
La Corporate ha in prima persona la responsabilità
della situazione italiana e deve cambiare la propria scelta di vendere.
La delegazione sindacale ha rivendicato alla Corporate
la modifica del mandato al management. Quel mandato infatti porterebbe ad
un unico risultato: far pagare solo ai lavoratori il costo di operazioni
sbagliate che altri hanno fatto.
La proposta sindacale di aprire un tavolo di negoziato
presso il Governo, con la presenza delle Regioni e degli enti locali, è
stata accolta ma la Corporate non vuole modificare le proprie scelte.
L'obiettivo dichiarato di questo negoziato è per le organizzazioni
sindacali e i rappresentanti dei lavoratori proprio quello di far cambiare
la scelta della Corporate per poter salvare l'occupazione, mantenere
l'integrità del Gruppo e rilanciare la presenza di una importante realtà
informatica.
Il negoziato dovrà perciò essere sostenuto dalla mobilitazione dei
lavoratori e continueremo a mettere in atto tutti gli strumenti di
pressione sulla Corporate: con iniziative dirette (compreso, se necessario
e al momento opportuno, ad Amsterdam), con il sostegno del Consiglio
Aziendale Europeo, sollecitando il Governo e le Regioni ad intervenire,
con interrogazioni al Parlamento Europeo.
Per il management è imminente una prima prova per
capire se sono diversi dal passato o sono cambiati solo i nomi. I
lavoratori trasferiti forzatamente ad Alchera sono infatti prossimi al
finale già scritto dall'inizio: quella società è sull'orlo del
fallimento! Questi lavoratori come gli altri esternalizzati devono tornare
in Getronics e tutti assieme lottare per costruire il futuro e respingere
la politica della Corporate di lasciare l'Italia.
FIM FIOM UILM NAZIONALI
Roma, 7 aprile 2006
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