COMUNICATO
STAMPA
Uilm
nazionale
Fiat: la Uilm fa il pieno di voti nello stabilimento di
Piedimonte San Germano
Le tute blu della Uil vincono le elezioni per il
rinnovo delle Rsu del sito Fiat e delle aziende terziarizzate presenti
all’interno dello stabilimento automobilistico.
Complessivamente la categoria metalmeccanica
conquista 25 seggi; in seguito ad un sorteggio che ci sarà nei prossimi
giorni potrebbe avere anche il 26° che è ancora da attribuire
Successo della Uilm nello stabilimento Fiat di Piedimonte San
Germano.
La categoria metalmeccanica è risultata l’organizzazione più
votata nel rinnovo delle Rappresentanze sindacali unitarie in Fiat e nelle
nove aziende terziarizzate del gruppo automobilistico presenti nello
stabilimento del cassinate.
Nel sito Fiat, dove lavorano 3.585 dipendenti (3.247 operai e
338 impiegati) la Uilm
ha conquistato 12 dei 36 seggi disponibili, quindi un terzo dei posti in Rsu
corrispondente ad una percentuale del 33,33%. Le schede scrutinate giudicate
valide dalla commissione elettorale relative ai lavoratori che si sono
recati alle urne sono state 3.424: sulla lista della Uilm sono confluite
1.135 preferenze corrispondenti al 33,15% dei consensi; le tute blu della
Uil, rispetto alla precedente tornata elettorale Rsu sono cresciute del
5,12% in termini di seggi e del 6,19% in termini di voti.
Dietro la Uilm
s’è posizionata, come numero di seggi,
la Fiom
che ne occuperà 8 nella nuova Rsu grazie alle 713 preferenze avute; poi,
la Fim con 7
seggi, nonostante i 729 consensi ricevuti; a seguire il Fismic con 7 seggi e
650 voti attribuiti; penultima l’Ugl con1 seggio e 111 voti; infine i Cobas
a cui va l’ultimo seggio disponibile conquistato con 86 voti.
Nelle nove aziende terziarizzate del gruppo Fiat
la Uilm ha
conseguito complessivamente 299 voti e 13 dei 29 seggi a disposizione
corrispondente ad una percentuale del 44,83%.
Il 30° seggio ( di pertinenza della società Sirio) verrà
attribuito per sorteggio nei prossimi giorni tra
la Uilm ed il Fismic, dato che le due sigle nell’azienda in
questione hanno conseguito i medesimi voti di lista.
In queste aziende avevano diritto al voto 1256 addetti e di
questi si sono recati alle urne in 1.177: i voti ritenuti validi dalle
commissioni elettorali sono stati 1.164.
Dietro alla Uilm, il Fismic con 257 voti ed 8 seggi
attribuiti (27,59%); poi, la
Fim con 270 preferenze e 4 seggi attribuiti (13,79%); a
seguire
la Fiom con 214
voti di lista e 3 seggi (10,34%); infine, i Cobas con 93 voti ed 1 seggio
(3,45%). Il sindacato dell’Ugl ha avuto 31 preferenze che non sono state
sufficienti per l’attribuzione di un posto tra le Rsu.
Eros Panicali, segretario organizzativo della Uilm nazionale
e responsabile del settore auto dell’organizzazione metalmeccanica si è
tenuto per l’intera giornata in contatto con Francesco Giangrande, “leader
delle tute blu” della Uil in Ciociaria.
“Abbiamo seguito da Roma fino a tarda notte- ha affermato
Panicali- lo spoglio delle schede attimo per attimo.
La Uilm ha colto nello stabilimento Fiat di Piedimonte San
Germano un grande risultato che aumenta il consenso ottenuto già nella
precedente tornata elettorale. Complimenti al lavoro svolto da Giangrande e
dal gruppo dirigente dei metalmeccanici della Uil della provincia di
Frosinone. Continuare ad essere la prima organizzazione sindacale nello
stabilimento automobilistico più grande della regione è segno di forza e
capacità. Proprio mercoledì 26 aprile a Torino abbiamo presentato la
piattaforma per ottenere dall’azienda l’integrativo Fiat che i lavoratori
non ricevono in busta paga da un decennio. Il risultato elettorale ci
conforta anche rispetto a questa vertenza che intendiamo chiudere prima
dell’estate”.
Francesco Giangrande, da parte sua s’è rivolto agli iscritti
ed agli addetti dello stabilimento: “Quello che arriva sarà un primo maggio
veramente di festa. Questo successo della Uilm ci onora, ma ci impegna ancor
di più ad andare avanti nel lavoro sindacale a favore dei lavoratori. In
questo senso sono proprio loro che vanno ringraziati per il grande consenso
tributato alle nostre liste”.
Roma, 29 aprile 2006
Ufficio Stampa Uilm
|
|