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COMUNICATO STAMPA
Uilm nazionale

Arcelor-Severstal: “Nessuna ripercussione sui livelli produttivi ed occupazionali”
La dichiarazione di Mario Ghini, responsabile della siderurgia della Uilm nazionale, a seguito dell’incontro al ministero dello Sviluppo economico

 

Giudizio abbastanza positivo da parte della Uilm sui riflessi in Italia della possibile fusione tra i due giganti della siderurgia Arcelor e Severstal. All'incontro, che si è tenuto lunedì scorso al Ministero dello Sviluppo economico, hanno preso parte il ministro Pierluigi Bersani, il “top management” del Gruppo Lucchini (controllato dalla Severstal) e Fiom, Fim e Uilm. “Ci è stato detto - riferisce il segretario nazionale della Uilm, Mario Ghini - che l’operazione di fusione tra i due gruppi non avrà nessuna ripercussione sui livelli produttivi e occupazionali in Italia, ma anzi in prospettiva ci potrà essere anche un aumento della produzione. Dalla Lucchini ci hanno anche assicurato - aggiunge - che entro fine giugno ci sarà presentato quel piano industriale che attendiamo da più di un anno, che non terrà conto dell’integrazione tra Arcelor e Severstal e che comunque non sarà un piano lacrime e sangue ma anzi conterrà delle prospettive di sviluppo”. Ghini dice che da qui alla presentazione del piano industriale ci dovrebbe essere un incontro con il numero due del gruppo Severstal, l’ingegner Makov, per chiarire ancora meglio gli aspetti della fusione, su cui però bisogna attendere l’esito dell’opa lanciata dall'indiana Mittal sulla francese Arcelor.

“In attesa del piano industriale - aggiunge ancora Ghini - il giudizio è sostanzialmente positivo anche perchè il ministro Bersani in due giorni ci ha convocati e questo è un segnale di inversione di tendenza rispetto al passato”.


Ufficio Stampa Uilm

Roma, 31 maggio 2006

 

 

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