COMUNICATO
SINDACALE
Fim-Fiom-Uilm nazionali
JABIL: SITUAZIONE PREOCCUPANTE
Giovedì 20 luglio si è tenuto - presso il Ministero
dello Sviluppo Economico - l'incontro da noi richiesto con la direzione
Jabil per fare il punto sulla situazione aziendale.
L'Azienda, a fronte della progressiva riduzione delle
commesse Marconi, ha innanzitutto ribadito che condizione essenziale per
la sopravvivenza di Jabil stessa è il mantenimento di uno "zoccolo
garantito" di ricadute produttive da parte di Marconi /Ericsson.
Ha poi confermato che - in caso contrario la proprietà Americana potrebbe
mettere in discussione lo stesso investimento presente nell'area di
Marcianise.
La Direzione ha infine precisato, con una sorta di
pseudopiano di ristrutturazione che ha tentato di presentare alle
organizzazioni sindacali, che - anche nel caso di ricadute produttive da
parte di Marconi - la situazione si presentava comunque talmente grave e
difficile, da rendere necessario un piano riorganizzativo "lacrime e
sangue".
Le organizzazioni sindacali Fim Fiom Uilm e le RSU
hanno richiesto, come già fatto nei precedenti incontri, un deciso
intervento da parte del Governo nei confronti della multinazionale Marconi/Ericsson
al fine di ottenere dalla stessa precisi ed adeguati impegni di tipo
produttivo, riconfermando che la responsabilità della "casa
madre" nel caso di esternalizzazioni, non può limitarsi alla durata
contrattuale prestabilita, ma deve andare oltre, visto che è in gioco il
destino produttivo - e quindi occupazionale - di lavoratori ex propri
dipendenti.
Le OO.SS. hanno poi respinto l'ipotesi aziendale di un
piano di riorganizzazione "forte e violento"; sarebbe infatti
paradossale che i lavoratori - dopo essersi attivati attraverso il Governo
perchè vengano assegnati a Jabil vitali carichi di lavoro da parte di
Marconi/Ericsson - pagassero poi comunque salati prezzi di tipo economico
e sociale.
Il Governo - a conclusione dell'incontro - ha assunto
l'impegno di attivare un confronto con la multinazionale Marconi/Ericsson
sul tema delle ricadute produttive a favore di Jabil, e di riconvocare le
parti immediatamente dopo tale passaggio.
Lavoratrici-lavoratori la fase che si preannuncia in
Jabil è certamente delicata e preoccupante, il prossimo mese di settembre
sarà determinante per il destino della Società.
Occorre consapevolezza di ciò, e la disponibilità a
costruire adeguate iniziative di mobilitazione a sostegno del nostro
impegno a favore del lavoro e della occupazione.
FIM FIOM UILM Nazionali
Roma, 24 luglio 2006
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