COMUNICATO
SINDACALE
Uilm
nazionale
INACCETTABILI I LICENZIAMENTI ALLO STABILIMENTO ILVA DI
TARANTO
La Uilm nazionale ritiene il licenziamento di tre
lavoratori allo Stabilimento Ilva di Taranto, un comportamento grave che
viola ogni norma sia contrattuale che di legge che, nel contempo, rimette
in discussione tutte le regole che l'Azienda e le OO.SS. si erano date in
materia di relazioni industriali.
È inammissibile che si trovino espedienti subdoli e di basso profilo per
sostenere un provvedimento di licenziamento in una realtà che è troppo
spesso sulle pagine dei giornali per il verificarsi di incidenti purtroppo
anche mortali, se esiste (e siamo sicuri che esiste) un problema sulla
sicurezza all'interno dello Stabilimento tarantino, la Uilm nazionale non
può accettare che il Gruppo Riva se ne lavi le mani addossando colpe e
responsabilità ai lavoratori, la responsabilità di quello che sta
accadendo è solo ed esclusivamente dell'Azienda che non ritiene utile ne
necessario affrontare il problema con le OO.SS..
La Uilm nazionale chiede pertanto all'Ilva di ritirare il provvedimento
prima del pronunciamento del Giudice, previsto nei prossimi giorni, dando
in questo senso un segnale di disponibilità al dialogo e quindi avviare
un confronto serio e costruttivo sul problema della sicurezza all'interno
di tutti gli Stabilimenti del Gruppo.
La Uilm nazionale ritiene giusta e condivisa la decisione assunta da Fim,
Fiom e Uilm di ritirare le proprie delegazioni dalle Commissioni Regionali
e Provinciali e dal Comitato ristretto Aziendale, decisione inevitabile
verso chi rifiuta un confronto serio e di merito addossando
responsabilità sue ad altri.
La Uilm nazionale da il pieno sostegno alle assemblee e alle iniziative di
lotta proclamate da Fim,Fiom e Uilm di Taranto per la prossima settimana
facendosi carico se il provvedimento disciplinare non rientra di chiedere
a Fim e Fiom nazionali di proclamare iniziative di sciopero in tutto il
Gruppo.
Segreteria nazionale Uilm
Roma, 31 agosto 2006
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