COMUNICATO
STAMPA
Uilm
nazionale
Lo Stato rimanga azionista di
riferimento per Fincantieri
La posizione della Uilm all’audizione in
commissione Trasporti a Montecitorio in merito all’ipotesi di
privatizzazione della società cantieristica
Dichiarazione di Mario Ghini, responsabile nazionale del settore per
la Uilm nazionale
“La Uilm ritiene che sull’eventuale
privatizzazione il Governo italiano debba mantenere il controllo della
Società come azionista di riferimento per non disperdere un patrimonio
economico, industriale ed occupazionale importante per il Paese”.
E’ questa la posizione espressa oggi pomeriggio dai
metalmeccanici della Uil, nel corso dell’audizione in commissione
Trasporti della Camera, in merito all’ipotesi di privatizzazione di
Fincantieri.
“Già dagli anni ’80 - ricorda Mario Ghini,
responsabile nazionale del settore per la Uilm - il sindacato ha dato il
suo contributo al risanamento del settore cantieristico attraverso
processi di riduzione di organici e di unità produttive. Oggi,
Fincantieri è un gruppo risanato”.
Afferma il sindacalista: “Oggi ai parlamentari della
commissione Trasporti la Uilm ha sottolineato che per sviluppare e
consolidare la crescita di Fincantieri occorre, mantenere unite le attuali
attività produttive, respingendo logiche di spacchettamento tra civile e
militare; poi, che è indispensabile investire significativamente su
ricerca e sviluppo per crescere sul mercato mondiale”.
Ufficio Stampa Uilm
Roma, 20 settembre 2006
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