COMUNICATO
STAMPA
Uilm
nazionale
Intervista ad Antonino Regazzi di
Vincenzo Sannino APCOM
Roma, 20 ott. (Apcom) - La Uilm boccia l'intesa sul Tfr raggiunta ieri a
Palazzo Chigi tra Governo e parti sociali. La posizione dei metalmeccanici
della Uil è stata espressa oggi dal segretario generale della categoria,
Tonino Regazzi, al comitato centrale della confederazione di via Lucullo.
"E' un accordo sbagliato - ha spiegato - perché costringe i lavoratori a
mettere i propri soldi dove magari non vorrebbe metterli".
Il leader della Uilm, conversando con Apcom, ha aggiunto: "Si tratta di
un vero e proprio prestito forzoso all'Inps. Quella raggiunta ieri è
un'intesa negativa. Avevamo stabilito che i soldi dei lavoratori, seppur in
modo differito, andassero ad alimentare la previdenza integrativa. Su questo
avevamo avuto il consenso dei lavoratori. Costringerli adesso a metterli
dentro l'Inps è un errore. Almeno c'è, anche se non basta, il
silenzio-assenso. Su questo punto sono d'accordo, purchè il Tfr dei
lavoratori che non si pronunciano - ha sottolineato Regazzi - vada ad
alimentare il fondo di categoria, dove c'è. E dove non c'è, bisogna creare
le condizioni perché si faccia".
Il giudizio di Regazzi è negativo anche sul complesso della Finanziaria.
"Aumenta la tassazione che va a colpire i lavoratori ben al di sotto dei 40
mila euro - ha dichiarato - si colpisce una fascia piuttosto ampia. Che ci
sia una redistribuzione di reddito va pure bene, ma è insufficiente. La
formula adottata dal Governo non mi convince. Per esempio, sulle rendite
finanziarie si va a colpire il piccolo risparmio, perché le grandi rendite
sono mobili. Vanno spesso all'estero ed è difficile tassarle. Infine - ha
concluso Regazzi - sul cuneo, per la parte che dovrebbe andare ai
lavoratori, ci sono ancora troppi dubbi, che l'intervento di oggi del
viceministro Vincenzo Visco non ha chiarito".
Ufficio Stampa Uilm Nazionale
Roma, 20 ottobre 2006
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