COMUNICATO
STAMPA
Uilm
nazionale
Previdenza integrativa: in corso tavola rotonda presso l’Aula magna del
Rettorato dell’Università di Catania
Roberto Toigo (Uilm): “Costituire un fondo
pensione unico per tutto il comparto industriale”
“Cometa è il fondo
pensione dei metalmeccanici che si è già dotato di un comparto garantito
come prevede il Decreto legislativo 252/2005. Questo comparto garantisce
rendimenti comparabili a quelli assicurati dal trattamento di fine
rapporto”.
E’ quanto ha affermato
Roberto Toigo, coordinatore dell’Ufficio di Previdenza della Uilm nazionale,
nel corso della tavola rotonda sul ruolo della previdenza complementare che
si sta svolgendo presso l’aula magna del Rettorato dell’Università degli
studi di Catania.
Proprio in questo ateneo,
da ieri, hanno avuto inizio le due giornate di studio dedicate alle “Attuali
prospettive della previdenza complementare tra fonti e prassi”, organizzate,
oltre che dall’università catanese, anche dal Pension Forum dell’Università
Bocconi di Milano e dall’Università Liuc di Castellanza.
Oltre a Toigo, alla
tavola rotonda prendono parte, moderati da Aurelio Candian, ordinario di
diritto civile alla Liuc e direttore del Pension Forum: Maurizio Agazzi,
direttore generale del fondo pensione Cometa; Paola Bozzano, ricercatrice
dell’Università La Sapienza; Alfio Franco Vinci, direttore di Confindustria.
“L’errore più grave - ha
sostenuto Toigo nel suo intervento- è quando il lavoratore si convince che
il solo conferimento del Tfr sia sufficiente a costruire un fondo pensione.
Lo stesso quando il Tfr sia lasciato in azienda e poi conferito all’Inps,
sia che sia conferito al fondo pensione di categoria. Per avere un montante
utile a calcolare una pensione decente bisogna usufruire del contributo
aziendale, ma prevedere che il versamento da parte del lavoratore
corrisponda almeno al 3% della sua retribuzione”. Toigo ha lanciato una
proposta: “Costituire- ha spiegato il giovane dirigente sindacale- la
costituzione di un fondo pensione integrativo-contrattuale unico per
l’intero comparto industriale, una scelta efficiente dal punto di vista
finanziario e snella da quello burocratico”.
Ufficio Stampa Uilm
Roma, 11 novembre 2006
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