UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

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COMUNICATO SINDACALE
Uilm nazionale

I PUNTI CRITICI DELLA FINANZIARIA
LA UILM NAZIONALE INFORMA

La riunione delle Segreterie unitarie Fim, Fiom e Uilm, convocata sulla base della proposta della UILM di uno sciopero di due ore su alcuni aspetti negativi per i lavoratori nella Finanziaria per il 2007, attualmente in discussione alla Camera dei Deputati, nonostante la nostra disponibilità a trovare comuni punti di convergenza, si è conclusa con un nulla di fatto.
Pertanto la Uilm ha deciso di informare, anche attraverso assemblee nei luoghi di lavoro, i metalmeccanici sui punti critici della manovra economica. Tali nostre considerazioni critiche non sono da confondere con altre, come quelle dei liberi professionisti, commercianti, artigiani.

CUNEO FISCALE

  • A differenza delle imprese che hanno tratto sicuro beneficio con la riduzione della tassazione a loro carico, per i lavoratori metalmeccanici non c'è, come era stato annunciata, la restituzione di parte del "cuneo fiscale" che, invece, comprime il reddito dei lavoratori. Tale beneficio è completamente evaporato.

MODIFICA IRPEF

  • Per chi non ha carichi di famiglia il modesto beneficio derivante dalle modifiche dell'Irpef, viene eroso dall'aumento dei contributi sociali a carico del lavoratore. Per un dipendente che guadagna 20 mila euro annui (che corrispondono a poco meno di 1.150 euro netti al mese) il beneficio è di 4 euro al mese. Ma il Governo ha già legiferato che gli Enti locali, regioni e comuni possono aumentare la tassazione locale su raccolta rifiuti, acqua, asili nido, estimi catastali ecc., anche per effetto dei minori trasferimenti che il Governo ha operato verso gli Enti locali (3 miliardi di Euro) che gli Enti stessi recupereranno attraverso l'aumento della addizionale Irpef.
    Per conto suo il Governo ha raddoppiato l'IVA sul gas da riscaldamento; per chi non ha un auto Euro 4 farà pagare circa 100 euro in più di bollo all'anno; aumenterà le tariffe ferroviarie in una proporzione non ancora precisata.

  • Per chi ha carichi di famiglia i benefici derivanti dagli assegni familiari saranno apprezzabili. Invece, per effetto della detrazione di reddito collegata ai carichi familiari, ne beneficieranno anche gli evasori che dichiarano un reddito sotto i 18.000 euro pur guadagnandone di più (liberi professionisti, lavoratori autonomi, piccoli imprenditori). Il sindacato chiedeva una Finanziaria che realizzasse veramente una redistribuzione delle risorse disponibili nel Paese, ossia tra i redditi alti verso i redditi bassi. In verità questa Finanziaria redistribuisce tra i lavoratori dipendenti che hanno redditi non superiori ai 40.000 Euro.

PRECARIETÀ

  • Non vi sono in Finanziaria risorse aggiuntive per la tutela dei lavoratori che perdono il lavoro o che lavorano con contratti temporanei. Questo significa che, se si dovranno trovare le risorse per fornire una qualche tutela a questi lavoratori, degna di un Paese europeo, saranno costretti a reperire le risorse con una politica dei tagli (magari alle pensioni).

TFR

  • C'è poi il "pasticcio" sul TFR, a cui il "Memorandum" firmato da Governo, Confindustria, Cgil, Cisl e Uil pone un rimedio, ma lascia in molti lavoratori il sospetto che si sia tentato di mettere le mani su quel piccolo, prezioso e, spesso, unico "capitale" a disposizione del lavoratore dipendente. Sicuramente manca una forte azione propositiva da parte dell'Esecutivo per il rilancio dei Fondi di Previdenza per tutti i lavoratori, come una forte riduzione della tassazione sui rendimenti che, a nostro avviso, va addirittura eliminata.

Per questo, così come sono state accolte le richieste degli industriali e degli statali, la Uilm ritiene che sia possibile, giusto e opportuno cercare di apportare, per tutelare i lavoratori dell'industria, dei correttivi alla Finanziaria per il 2007.
Ma questo può e deve essere fatto sulla base di una propositiva pressione del mondo del lavoro industriale e senza confusione con i tanti interessi corporativi che oggi protestano contro la Finanziaria per continuare a godere di privilegi o per non pagare le tasse.

Segreteria Nazionale UILM
Roma, 16 novembre 2006

 

 

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