COMUNICATO
STAMPA
Uilm
nazionale
OGGI A PAG. 5 DE "IL GIORNALE" LUCA M. COLONNA
SULLA FINANZIARIA
«Il governo
ha colpito anche gli operai» - di Redazione
Secondo il segretario
nazionale della Uil metalmeccanici,
Luca Colonna
, «l’ultima riforma del fisco
non aiuterà le nostre tute blu»
da
Roma
Le modifiche
introdotte da Vincenzo Visco alla parte fiscale della Finanziaria non sono
servite a molto. L'emendamento che avrebbe dovuto correggere la
penalizzazione del ceto medio-basso ha in realtà «cambiato molto poco. E
quel poco, lo ha modificato introducendo quello che già si sapeva sarebbe
arrivato, cioè gli assegni familiari». In altre parole, se non
interverranno novità, con il fisco targato Unione ci perderanno anche le
tute blu.
Dalla Uilm, la federazione dei metalmeccanici della Uil,
arriva una nuova
bocciatura della manovra. Tre settimane fa il segretario nazionale
Luca Colonna
rese nota una simulazione fatta sui
redditi medi della sua categoria dalla quale emergeva che nemmeno un «Cipputi»
specializzato con un assegno mensile di 1.300 euro avrebbe quadagnato
qualcosa dalla finanziaria. Oggi rilancia e, dopo nuovi calcoli e
simulazioni, assicura che nemmeno nella versione più equa c'è «traccia
di una politica fiscale a favore del lavoro dipendente con redditi
medio-bassi».
Ci sono, senza dubbio,
vantaggi per chi ha coniuge o figli a carico. Ma questo significa che «coloro
che ne sono privi, in pratica, non hanno ricevuto quasi niente, anche a
retribuzioni basse».
Il conto, come nello studio precedente, consiste in un gioco di addizioni
e sottrazioni di tutte le voci che possono influenzare il reddito come le
imposte sul reddito, il prelievo contributivo o le detrazioni. Se si
prende un lavoratore dipendente con un reddito annuo di 20mila euro, la
retribuzione tipo del metalmeccanico,
si scopre che la Finanziaria 2007 porterà un
vantaggio fiscale di 107 euro. Al quale, però, va tolto l'aumento dei
contributi sociali che per quella fascia è di 60 euro. Il guadagno si
riduce così a 47 euro all'anno, 3,63 euro al mese. Pari, quindi, a quei
«due caffè» mensili che già il segretario generale della stessa Uilm
Antonino Regazzi aveva bollato come uno scandalo. «Senza poi contare -
aggiunge Colonna - eventuali altri aggravi. Basta ad esempio che il
lavoratore abbia una autovettura euro zero. ..». Andrà molto meglio a un
lavoratore con lo stesso reddito, ma con coniuge e due figli a carico. In
questo caso la somma algebrica dele varie voci dà un vantaggio di 41
euro.
Guadagni risicati o addirittura svantaggi, anche per gli altri
redditi-tipo delle tute blu. Un livello basso, con 17mila euro all'anno,
senza figli avrà un vantaggio di 5 euro e mezzo al mese (37 euro con
coniuge e due figli a carico) mentre con 23mila euro si scende a 1,67 euro
di «vantaggio» (15 euro con familiari). Con uno stipendio da 29mila euro
e senza figli, la Finanziaria farà perdere 2,25 euro al single e farà
guadagnare 33 euro al mese a chi ha famiglia.
C'è anche da considerare che gli assegni familiari, sui quali è
concentrata la gran parte degli sgravi, «cessano ai 18 anni dei figli e
che dal punto di vista fiscale bastano 2.850 euro all'anno per non essere
più considerati a carico. Basta che un figlio o un coniuge abba un
contratto a termine di tre mesi per perdere tutti i benefici fiscali.
Si sono scordati che l'assenza di carichi fiscali dal
punto di vista fiscale - protesta Colonna - non significa non avere una
famiglia.
Di tutto questo la Uilm ieri ha parlato alla segreteria unitaria con la
Fiom-Cgil e Fim-Cisl sullo sciopero generale di tre ore contro la
finanziaria proposto dalla stessa Uil-metalmeccanici. Per il momento non
è stata presa una decisione (la Fiom è d'accordo e la Fim no) e i
metalmeccanici della Uil hanno deciso che per il momento promuoverenno
delle assemblee nei luoghi di lavoro per spiegare la manovra.
Ufficio Stampa Uilm
Roma, 16 novembre 2006
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