COMUNICATO
SINDACALE
Fim-Fiom-Uilm-Fismic nazionali
FIAT AUTO DEVE ASSUMERE LA RESPONSABILITÀ DELLE PROPRIE SCELTE NELLA
LOGISTICA
Il 21 novembre 2006 si è tenuto a Roma un incontro
con la Direzione di TNT Arvil e le Segreterie nazionali di FIM, FIOM, UILM
e FISMIC in cui è emerso che a seguito dei mutamenti di strategie e
proprietà della TNT, la Fiat Auto ha deciso di allargare ad altri
operatori di logistica la gestione dei propri stabilimenti.
La conseguenza di tali scelte comporta ai lavoratori italiani l'incertezza
di non avere più in Fiat Auto un unico soggetto nella gestione della
logistica; ciò, oltre ad essere discutibile sul piano industriale in una
fase delicata del ciclo produttivo, pone interrogativi sulla condizione di
lavoro e il futuro, che esigono delle risposte.
Fim, Fiom, Uilm, Fismic nazionali ritengono che, prima di procedere alle
annunciate cessioni di attività della logistica dei singoli stabilimenti,
si deve costituire una sede nazionale di negoziato con tutti i soggetti
(Fiat Auto, TNT, Arvil e le tre nuove società interessate) per affermare
i seguenti obiettivi:
1. La costituzione di un Osservatorio permanente sulla
logistica, con la partecipazione di Fiat Auto, che deve assumersi verso i
lavoratori la responsabilità di eventuali futuri problemi.
2. La verifica delle capacità gestionali, industriali e di investimento
di nuovi soggetti (pur essendo espressione di grandi multinazionali, non
hanno tutte presenza nella logistica in Italia).
3. La concorrenza fra diverse società non può avvenire a spese dei
lavoratori. Vanno quindi garantite le condizioni retributive e normative
in essere e derivanti dalla contrattazione, compreso l'ultimo accordo
aziendale Fiat già recepito in TNT.
4. Dare una risposta ai problemi occupazionali, sia concordando un
percorso in ogni sede di superamento degli esuberi residui (con l'uso di
tutti gli strumenti possibili dalla ricollocazione certa, alla mobilità
lunga, al rientro sul posto di lavoro che accompagnino le proroghe di
Cassa e una loro cessazione), sia impegnando tutte le società a garantire
la continuità di lavoro per le centinaia di giovani con contratti a
termine o somministrati, al fine di una loro stabilizzazione.
Fim, Fiom, Uilm e Fismic sono impegnate a sostenere
queste posizioni e, assieme alle Rsu, a dare tempestive informazioni alle
lavoratrici e ai lavoratori. Invitano le Rsu e i lavoratori a prestare
attenzione allo sviluppo del confronto.
FIM, FIOM, UILM, FISMIC NAZIONALI
Roma, 29 novembre 2006
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