UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

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COMUNICATO SINDACALE 
Fim-Fiom-Uilm nazionali

Comunicato delle segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm sull'infortunio mortale nello stabilimento di Piombino della Lucchini (Gruppo Severstal)

Le segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm, nell'unirsi al dolore dei familiari e dei colleghi di lavoro di Luca Rossi, operaio di 42 anni, morto tragicamente nella notte di ieri nello stabilimento di Piombino della Lucchini (Gruppo Severstal), assumono l'impegno a non lasciare nulla di intentato affinché si metta un freno al costante stillicidio di vite umane e di gravi infortuni nel settore siderurgico.

L'industria siderurgica - da alcuni anni - è interessata sia da una crescita del mercato, dei volumi di produzione e della produttività per ora lavorata, sia da profondi riassetti societari a livello mondiale che coinvolgono anche le imprese italiane.

Il ripetersi d'infortuni - le cui cause sono spesso di natura strutturale ed impiantistica o di natura organizzativa - chiamano in causa le responsabilità delle imprese e interrogano la stessa capacità di tutela dei lavoratori che come sindacati riusciamo ad esercitare ai vari livelli.

Bisogna che il tema della salute e sicurezza sul lavoro sia rimesso al centro dell'agenda politico-istituzionale e ritorni ad essere, per i sindacati e le RSU, oggetto di iniziativa contrattuale con il sostegno convinto e coerente di tutti i lavoratori.

Per queste ragioni dobbiamo riprendere le fila della vertenza nazionale unitaria del settore siderurgico e metallurgico incentrata sulle questioni ambientali e sulle condizioni di lavoro in fabbrica, a partire da cambiamenti organizzativi e da scelte d'investimento ed innovazione nei processi e nei prodotti che le imprese devono realizzare (in una fase perdurante di alti profitti per le aziende). Solo in questo modo si può uscire dalla retorica e da atteggiamenti sterili e garantire più elevati standard di sicurezza per i lavoratori ed i cittadini e più elevate misure di prevenzione e protezione dai rischi alla salute e alla vita delle persone.

Per mettere in campo la nostra iniziativa verso le istituzioni e verso le imprese le segreterie nazionali di FIM, FIOM e UILM promuoveranno - nei primi mesi del 2007 - un'assemblea nazionale dei RLS e delle RSU della siderurgia per rilanciare la nostra vertenza, i cui obiettivi sono:

1. Ottenere investimenti che mettano in sicurezza il lavoro e le aziende, sia sul piano delle condizioni lavorative sia su quello dell'ambiente.
2. Definire un'organizzazione del lavoro nella quale la salute e la sicurezza sia parte integrante e obbligatoria di tutte le norme di produzione.
3. Responsabilizzare totalmente le aziende siderurgiche sulla gestione e sulle condizioni degli appalti.
4. Garantire più ampi diritti d'intervento agli RLS in materia di consultazione e gestione delle problematiche inerenti la salute e sicurezza e alle RSU in materia di contrattazione delle condizioni di lavoro.

Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil nazionali
Roma 5 dicembre 2006

 

 

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