COMUNICATO
STAMPA
Uilm
nazionale
Finmek; Fiorito (Uilm): “Trovare
una soluzione coinvolgendo Finmeccanica”
Presidio di un centinaio di metalmeccanici al
ministero dello Sviluppo economico
Sono circa un centinaio i lavoratori della Finmek
assiepati lungo il perimetro del ministero dello Sviluppo economico in via
Molise a Roma.
I lavoratori, riuniti in questo presidio promosso da Uilm, Fiom e Fim,
chiedono al governo di trovare per il gruppo una una soluzione manageriale
pubblica: “Per Finmek va coinvolta Finmeccanica- spiega Fabrizio Fiorito
della Uilm nazionale e responsabile del settore a livello sindacale- e
bisogna fare in fretta non solo per non perdere le commesse, ma
soprattutto perchè, come tutti sappiamo, l'Amministrazione straordinaria
termina il 31 agosto 2007; non si possono lasciare senza prospettive
migliaia di lavoratrici e di lavoratori, non si possono abbandonare
territori come quello abruzzese e quello campano, fortemente coinvolti
dalla distruzione operata nel settore elettronico”.
Continua il sindacalista della Uilm: “La società russa A.F.K, che aveva
mostrato interesse per la Finmek. non ha ancora fornito, nonostante i
reiterati impegni, un'offerta di acquisto; ha solo dichiarato il suo
interesse per le commesse Enel e per le eventuali commesse Tetra e non ha
per nulla definito le ricadute occupazionali sul Gruppo.
Ci è stato comunicato che i termini per la gara per le commesse Enel sono
strettissimi (scadono il 15 dicembre - termine oltre il quale la commessa
Enel sarebbe persa).
In questo quadro il Governo ha dichiarato la propria intenzione di
procedere, comunque, anche attraverso un bando pubblico alla ricerca di
soggetti privati disponibili ad acquisire tutto il Gruppo o singoli
stabilimenti non ritenendo utile restare in attesa all'infinito della
risposta di A.F.K.
Sono nove mesi che per Finmek si stanno rincorrendo soluzioni che non
arrivano”.
Ufficio Stampa Uilm
Roma, 15 dicembre 2006
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