UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

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COMUNICATO SINDACALE 
Uilm nazionale

SIGLATA L'INTESA FRA I SINDACATI DEI LAVORATORI ED IL GRUPPO FIAT, PER SOSTENERE L'INCREMENTO DELLA PRODUZIONE E DELL'OCCUPAZIONE IN ITALIA

Lunedì 18 dicembre Fim, Fiom, Uilm e Fismic hanno firmato con il Gruppo Fiat un accordo, per gestire le dinamiche occupazionali ed industriali del prossimo futuro. L'intesa è stata raggiunta in seguito all'incontro di venerdì 15 dicembre, durante il quale l'azienda ha aggiornato il proprio piano industriale, conformemente a quanto previsto dall'integrativo di Gruppo.

Aggiornamento del Piano industriale
L'azienda ha aggiornato il proprio piano industriale, specificando gli effetti di questo sulle produzioni e sui siti italiani. In generale è emersa la volontà di Fiat di allocare le nuove produzioni, conseguenza del buon andamento e della politica espansiva del Gruppo, nel nostro Paese. Più in particolare:
1) Business Solutions cambierà assetto e nome, in Fiat Services. Cesserà di essere un "settore" e diverrà un centro servizi interamente dedicato alle esigenze del Gruppo. Detta trasformazione non produrrà, di per sé, alcun effetto negativo sull'occupazione.
2) Fiat Powertrain Technologies, progressivamente entro il 2010, implementerà la propria gamma prodotti ed allargherà il proprio portafoglio clienti. Già dal prossimo anno, saliranno le produzioni degli stabilimenti italiani, con conseguente aumento dell'occupazione. L'utilizzo degli impianti dovrebbe, difatti, passare dall'attuale 63% all'82%; a Mirafiori ed a Termoli si dovrebbero avere le principali ricadute occupazionali, con circa 200 assunzioni per sito.
3) Magneti Marelli prosegue il piano di diversificazione clienti ed intende specializzare gli stabilimenti su singole linee di prodotto, per garantire un'ottimizzazione degli investimenti e delle competenze. Sono previsti probabili incrementi di organico a Bari ed a Rivalta.
4) Iveco è impegnata in un costante sforzo di miglioramento dell'efficienza e della qualità, al fine di raggiungere il livello dei migliori competitors. Nel biennio 2009-2010 si realizzerà un importate piano di investimenti, per aumentare la capacità produttiva, attualmente quasi del tutto saturata, in vista di un vasto rinnovamento della gamma prodotti.
5) CNH prevede investimenti ed aumenti di produzione nei siti italiani, ma ribadisce la necessità di adottare strumenti di flessibilità, indispensabili per fronteggiare le peculiarità del settore, caratterizzato da una grande varietà di modelli e, dunque, dall'assiduità di nuovi lanci. Esce definitivamente dalla crisi lo stabilimento di Lecce, che, grazie a nuove immissioni, si focalizzerà su produzioni competitive.
6) Fiat Auto annuncia la volontà di incrementare fortemente la produzione italiana, passando da circa 1 milione a 1,6 milioni di veicoli entro il 2010. Le maggiori necessità produttive implicano la possibilità di saturare tutti gli stabilimenti, nonché potenziali incrementi occupazionali, ma comportano anche la necessità di utilizzare maggiormente gli impianti. Per quanto concerne il biennio 2007-2008, sono state annunciate le allocazioni della nuova Bravo (2007) e della Delta HPE (2008) a Cassino e della Junior (2008) a Mirafiori. Infine l'azienda ha ribadito la necessità di adottare il così detto Word Class Manufacturing, allo scopo di ottimizzare i metodi di produzione, attraverso maggior sicurezza, efficienza e coinvolgimento del personale.

Accordo per la gestione delle dinamiche industriali ed occupazionali
Sulla base dell'aggiornamento del Piano industriale, le Organizzazioni sindacali dei lavoratori ed il Gruppo Fiat hanno siglato un'intesa, che affronta le principali questioni relative agli sviluppi occupazionali ed industriali del prossimo futuro.
1) Le Parti convengono di fare ricorso all'istituto della mobilità lunga varato dal Governo, per un numero complessivo di duemila lavoratori, per superare definitivamente la cassa integrazione guadagni e risolvere ogni residuo caso di eccedenza occupazionale.
2) Le Organizzazioni sindacali si impegnano a favorire il confronto, negli stabilimenti interessati da nuovi investimenti e da nuove allocazioni produttive, per attuare gli interventi sull'organizzazione del lavoro, turni e orario, necessari ad incrementare l'occupazione e la saturazione degli impianti.
3) Le Parti convengono di attivarsi immediatamente per aprire un tavolo di confronto, anche con le Istituzioni nazionali e locali, al fine di risolvere i noti problemi di competitività dello stabilimento di Termini Imerese. L'obiettivo non è solo quello di salvaguardare l'attuale fisionomia dello stabilimento siciliano, bensì quello di creare le condizioni per un suo pieno sviluppo industriale, con aumenti di volumi e di occupazione.

UILM NAZIONALE
Roma 18 dicembre 2006


Verbale di Accordo 

 

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