COMUNICATO
STAMPA
Uilm
nazionale
I SINDACATI SI OPPONGONO ALLA PROCEDURA DI LICENZIAMENTO COLLETTIVO
AVVIATA UNILATERALMENTE IN ITALIA DALLA FUJITSU SIEMENS COMPUTERS
Massimo Cerri (Uilm): “Ci saranno scioperi, agitazioni e
mobilitazioni se l’azienda non si porrà in un'ottica diversa da quella
dichiarata finora”.
Allarme dei sindacati metalmeccanici per le sorti di
quanti lavorano per la Fujitsu Siemens Computers, azienda “leader” in
Europa nel settore IT, con un ampio portafoglio prodotti, dai palmari ai
“desktop”.
Spiega Massimo Cerri, della segreteria della Uilm di
Roma: “ All’inizio di questo mese il “management” del gruppo ci ha
comunicato in Assolombarda a Milano l’avvio di una procedura di
licenziamento collettivo su tutto il territorio nazionale che riguarderà
90 dipendenti della FSC IT Product Services s.r.l.”.
“Occorre ricordare- aggiunge Cerri- che questa
società ha sedi a Milano, Roma, Palermo, Padova, Catania, Torino,
Bologna, Firenze, Napoli ed occupa circa 190 addetti. Sia chiaro che Uilm,
Fim, Fiom e le Rsu aziendali sono assolutamente contrarie all’ingiusta
mancanza di tutela decisa unilateralmente dai massimi vertici aziendali”.
Continua il sindacalista dei metalmeccanici della Uil:
“Abbiamo tenuto assemblee in tutte le realtà produttive ed è bene che
i vertici della Fujitsu sappiano le nostre intenzioni. Ci saranno
scioperi, agitazioni e mobilitazioni se l’azienda non si porrà in
un'ottica diversa da quella dichiarata finora”.
“Ci rivedremo con l’azienda -conclude Cerri- il
prossimo 26 marzo a Milano, sempre nella sede di Assolombarda, e ci
aspettiamo che la controparte sia capace di aprirsi a soluzioni diverse
dai licenziamenti, prefigurando così prospettive per tutti i lavoratori”.
Roma, 22 marzo 2007
Ufficio Stampa Uilm
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