COMUNICATO
STAMPA
Uilm
nazionale
Fincantieri; il governo deve
andare avanti sulla scelta della quotazione in borsa del 49% del capitale.
Sbagliano i senatori che fanno melina”.
Dichiarazione di Mario Ghini, responsabile
nazionale della cantieristica per la Uilm
“La maggioranza in Senato che si è espressa su
Fincantieri, indicando al governo una risoluzione sul Dpef non fa che
rallentare l’azione dell’esecutivo in materia cantieristica”.
Lo afferma stupefatto Mario Ghini, responsabile della cantieristica della
Uilm nazionale, dopo aver ascoltato le intenzioni dei senatori dell’Unione
che chiedono prima il piano industriale e, poi, la quotazione in borsa.
“Si tratta - spiega il sindacalista - di una richiesta che contraddice
la posizione già presa dal governo e presentata alle parti sociali lo
scorso 18 luglio. I senatori della maggioranza, una volta che il governo
sta procedendo a favore della cantieristica nazionale, gli chiedono di
frenare. E’ una contraddizione in termini.
La politica, ed i senatori in questione, devono sapere che le scelte
industriali non possono sopportare le stesse lentezze del ‘Palazzo’.
Il piano industriale che Fincantieri ha già presentato è già condiviso.
Le garanzie che il governo ha dato al riguardo lo sono altrettanto.
Quindi, è bene che il governo continui sulla sua strada convincendo i
gruppi parlamentari che devono assicurargli il camino, per il bene dell’impresa,
dei lavoratoro e del Paese”.
Ufficio Stampa Uilm
Roma, 26 luglio 2007
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