COMUNICATO
SINDACALE
Fim-Fiom-Uilm nazionali
AVVIATO IL CONFRONTO SUL PIANO INDUSTRIALE
DEL GRUPPO ANTONIO MERLONI
Venerdì 19 Ottobre si è svolto presso la sede
dell'Antonio Merloni a Fabriano il previsto incontro sul piano industriale
del Gruppo 2007-2010, nel quale l'azienda ha iniziato a rispondere alle
richieste avanzate dalla delegazione sindacale nella precedente sessione
di trattativa.
In quella occasione le organizzazioni sindacali, esprimendo forte
preoccupazione per la situazione del Gruppo, hanno avanzato richieste
precise, a partire dalla salvaguardia di tutti gli stabilimenti italiani,
sulla necessità di adottare scelte precise sulla struttura manageriale,
sulle politiche commerciali, sull'innovazione di prodotti e di processi
produttivi e sull'organizzazione del lavoro.
Al tempo stesso le OO.SS. avevano chiesto di definire
tempi, modalità e sedi negoziali in cui le Rsu, Sindacati territoriali,
Azienda, potessero confrontarsi sui riflessi dell'evoluzione del processo
produttivo e dell'organizzazione del lavoro, nel rispetto dell'accordo di
riorganizzazione in vigore, e la necessità di investire adeguate risorse
economiche per poter valutare la possibile attivazione di percorsi di
mobilità su base volontaria e di accompagnamento alla pensione, come
previsto dall'accordo in essere.
La Direzione Aziendale rappresentata
dall'Amministratore Delegato e dal Responsabile del Personale, coadiuvata
dall'Associazione Industriale di Ancona, ha maggiormente sviluppato i
nuovi obbiettivi del piano, sottolineando le difficoltà incontrate nella
fase precedente della sua realizzazione, prima fra tutti la
sottovalutazione dei tempi e degli investimenti necessari per
l'affermazione dei nuovi marchi e l'uscita dal conto terzismo.
Dentro questo quadro l'azienda ha illustrato quali
sono, a suo avviso, i problemi esistenti per gli stabilimenti, compresi
quelli che non fanno parte della filiera del bianco, ma ha teso a
riconfermare il suo impegno per tutti gli stabilimenti italiani. In
particolare per Tecnogasv vi è la disponibilità a un confronto specifico
con le Organizzazioni Sindacali e le Rsu.
Scelta obbligata per il futuro rimane comunque
l'orientamento dell'azienda verso le politiche di Marchio anche se il
conto terzismo nel nuovo piano industriale 2007-2010 non verrà
abbandonato completamente. Su tutto l'azienda conferma la piena
disponibilità al confronto con il sindacato.
Le Organizzazioni sindacali e le Rsu, sottolineando la
necessità di dare al confronto un ritmo più serrato, hanno chiesto
all'azienda di completare il quadro con tutti gli elementi che riguardano
il possibile accordo, compresa la parte relativa agli strumenti di
accompagnamento necessari alla realizzazione del piano e le risorse
necessarie per l'attivazione della mobilità volontaria e di mettere per
iscritto la parte che riguarda la missione, gli assetti produttivi e
occupazionali dei singoli stabilimenti.
Il nuovo incontro con l'azienda è stato fissato
per il 5 Novembre 2007, sempre a Fabriano, incontro che sarà preparato da
una riunione del Coordinamento delle Rsu per il giorno 26.10.2007.
Fim, Fiom, Uilm e le Rsu di tutte le aziende del
Gruppo, in vista dei prossimi appuntamenti, decidono di effettuare
assemblee retribuite in tutti gli stabilimenti del gruppo.
FIM FIOM UILM Nazionali
Roma, 24 ottobre 2007
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