UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

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COMUNICATO SINDACALE 
Fim-Fiom-Uilm  nazionali


EUTELIA: urgente un incontro al ministero dello sviluppo economico

Si è svolto ieri l'incontro previsto dall'accordo di solidarietà sottoscritto a giugno, per la verifica della situazione generale dell'azienda, gli effetti sulle attività e le eventuali variazioni dei numeri dello stesso accordo (percentuali di riduzione, rientri, dimissioni etc.).

La società ha dichiarato che la situazione è ancora difficilissima ma che in questo contesto c'è una piccola ripresa di acquisizione di attività che ha portato al rientro di circa 100 lavoratori dalla solidarietà e che rispetto al piano industriale si sta procedendo come previsto.

Le OO.SS. e le RSU hanno contestato queste informazioni circa lo stato di applicazione del piano industriale presentato presso il Ministero dello Sviluppo Economico che appare ad oggi sostanzialmente non applicato, se non ormai superato, dalle stesse azioni della società (peraltro fortissime perplessità sul piano industriale e sulla sua efficacia erano già state avanzate all'atto della presentazione).

La principale direttrice del piano e cioè la crescita nel mercato delle PMI attraverso la piattaforma di proprietà EOS, è praticamente ancora inesistente (l'azienda cita la possibilità di un contratto non ancora sottoscritto in Molise!).

Altro elemento di fortissima perplessità è la vendita della società Mobyland. A gennaio Eutelia aveva giustificato l'abbandono della gara WI Max in virtù delle ottime possibilità di business che poteva garantire l'operazione sulla telefonia mobile in Polonia, con positive ricadute in termini di volume di affari per la società.

Anche questo che era stato presentato come uno dei punti chiave per lo sviluppo della società è stato abbandonato e nulla si sa di eventuali azioni e/o strategie alternative in grado di garantire perlomeno lo stesso livello di attività e ritorno economico per il superamento del periodo di gravissima crisi.

Forte preoccupazione è stata segnalata dalle OO.SS. anche in riferimento alla mancata certificazione del bilancio, alle dimissioni del Collegio dei revisori e di parecchi consiglieri d'amministrazione ed al peggioramento dei dati economici.

In ultimo i rientri dalla solidarietà annunciati dall'azienda più che a sostanziali recuperi sul fronte dell'acquisizione di attività, appaiono come un'applicazione più intelligente (peraltro più volte segnalata) della solidarietà su alcuni clienti.

Su tutto quanto sopra la società non ha saputo fornire notizie e valutazioni chiare ma anzi, l'impressione della rappresentanza sindacale è sostanzialmente quella di una società che si sta lasciando andare e che il suo gruppo dirigente sia sostanzialmente impotente (!?) di fronte al deteriorarsi continuo della situazione.

Vogliamo precisare che nessuno si aspettava l'uscita da una situazione di tale gravità nell'arco di pochi mesi ma sicuramente ad oggi, non si vede nessuna azione positiva in merito da parte della società che possa perlomeno far intravedere la possibilità di una svolta. Tutto ciò appare gravissimo a fronte degli enormi sacrifici sostenuti ancora una volta dai lavoratori con il contratto di solidarietà!

Altro punto critico è il mancato rispetto degli impegni assunti sull'adeguamento della motorizzazione per i tecnici e la proposta sul sabato che, nella sostanza, prevede l'aumento dell'indennità per i turni superiori alle 4 ore (50 per 6h e 60 per 8h) con l'aumento dell'orario di lavoro (il che significa annullare l'effetto dell'indennità!).

Nei prossimi giorni svolgeremo assemblee in tutte le sedi di lavoro al fine di discutere della situazione e mettere a punto le opportune iniziative con i lavoratori.

Nel frattempo una richiesta di incontro urgente è stata inviata al Ministero dello Sviluppo Economico per una valutazione in sede istituzionale della crisi societaria.

FIM, FIOM, UILM NAZIONALI
FISTEL, SLC, UILCOM NAZIONALI
Roma, 19 settembre 2008

 

 

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