Periodico nazionale di informazione della Uilm
ANNO IX - 6-7 giugno/luglio 2004
CONTRATTAZIONE
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Contrattazione
integrativa per la provincia di Roma
La UILM
di Roma e Provincia proporrà a Fim e Fiom la definizione di una
piattaforma territoriale, per i lavoratori della provincia di Roma,
integrativa del Contratto nazionale di lavoro. La piattaforma
territoriale permetterà di
ripartire la produttività prodotta, sulla base di parametri locali, tra
quei lavoratori che non hanno realizzato la contrattazione integrativa
aziendale.
La contrattazione integrativa, che teoricamente dovrebbe interessare
tutte le aziende del settore, nella precedente tornata di contrattazione
nella Provincia di Roma ha riguardato solamente 73 aziende su 1.200 esistenti; ciò significa che ha interessato 22.611
lavoratori rispetto ai 40.000 complessivi. Emerge da questi dati come la
contrattazione integrativa sia limitata sostanzialmente alle aziende più
grandi che, a malapena, rappresentano quasi la metà degli addetti
metalmeccanici.
Dopo la firma del Contratto collettivo nazionale di lavoro, avvenuta lo
scorso anno, la contrattazione integrativa non è decollata come il
Sindacato si aspettava, soprattutto per una condizione di difficoltà
nei settori degli appalti telefonici e dell’informatica. A tutt’oggi
sono tre gli accordi firmati che riguardano 1.600 addetti, mentre stanno
per essere presentate le piattaforme rivendicative per le vertenze nei
gruppi più grandi.
Diventa, a questo punto, necessario sviluppare un’azione rivendicativa
che metta al centro una richiesta economica compatibile con lo stato
dell’economia romana. Vale la pena sottolineare come Roma, pur avendo
alcuni settori in difficoltà, presenti dati economici migliori rispetto
alla media nazionale. In particolare il prodotto interno lordo del 2003
è risultato superiore al doppio di
quello nazionale.
La Uilm di Roma e Provincia ritiene, quindi, che sussistano le
condizioni per una corposa richiesta economica che si vorrebbe definire
insieme alle altre Organizzazioni sindacali.
Si può ipotizzare, inoltre, l’applicazione di un ‘Ticket
restaurant’ in tutte quelle aziende che non prevedano l’uso della
mensa e che non abbiano concesso l’istituzione di questo istituto.
Per quanto riguarda la formazione professionale, la Uilm di Roma e
Provincia propone un sistema di verifica dell’adempimento
dell’obbligo della formazione (apprendistato e contratti di
inserimento) e la formulazione di proposte di pacchetti di formazione,
con l’utilizzo dello 0,30%, entrambi già indicati dalla Commissione territoriale per la formazione per
favorire l’accesso alla formazione dei lavoratori delle piccole
aziende.
Infine, rispetto alla sicurezza sui posti di lavoro, occorre determinare
il ruolo specifico dei rappresentanti territoriali per la sicurezza e
normarne l’attività.
Proprio a partire da questi contenuti la Uilm di Roma e Provincia
svilupperà un’ampia discussione con Fim e Fiom romane per definire la
giusta rivendicazione integrativa.
Allo stesso tempo verranno individuati modi e metodi migliori per il coinvolgimento dei lavoratori
interessati, attraverso un ampio processo di consultazione democratica.
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